LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] volumetrica e nello stesso tempo una più rigorosa essenzialità plastico-luministica.
Questi aspetti salienti, se non dicono le cause, possono almeno suggerire con quale atteggiamento il L. accolse l'opportunità di trasferirsi a Roma, che gli fu ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] di belle arti, fasc. personali ex-alunni, b. 7122). Dopo soli due anni decise, tuttavia, di lasciare il corso a causa del «volgare manierismo che vi regnava», uscendone «animato da idee rivoluzionarie e sovvertitrici» (Capri: 1905-1940, 1993, p. 165 ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] da costringerlo, nel '58, alle dimissioni.
Nel condannare il disordine urbanistico il C. non si limitò ad individuarne le cause strutturali ma esortò i tecnici ad assumersi la loro parte di responsabilità. Nel 1960, in occasione del convegno o La ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] ; il che conferma che sia all'estero sia in Italia la sua fama era abbastanza salda e spiega, almeno in parte, le cause di quella nevrosi che ridusse praticamente a zero l'attività dell'artista nel decennio successivo e alla quale non dovette essere ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] a Napoli (1757), 10 giudicava "un homme très savant dans l'antiquité et les belles lettres, grand génìe qui paraissait fou à cause de sa téte" (Correspondance, Paris 1818, 11, p. 174). Lo stesso Gibbon, che fu a Torino nel maggio del 1764 e visitò ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] Assai ricco è il curriculum dei suoi interventi, non sempre sufficientemente chiariti nella cronologia e nei contenuti a causa delle lacune documentarie.
L'esordio è legato alla ricostruzione della chiesa di S. Giovanni Evangelista a Ponsacco, vicino ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] che si venivano affermando nell'ambito della Fabbrica del duomo e più ampiamente in Lombardia, furono, in quegli anni, le cause della sua inattività. Egli rimase fino all'ultimo coerente nelle sue ricerche e fedele, senza cedimenti di qualità, alla ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] alcune lettere del D. del 1649 e del 1650 risulta evidente che il cantiere, aperto negli anni precedenti, era rimasto bloccato da cause esterne (Ibid., P. 14, lett. 1282 bis; P. 18, lett. 5104 bis. Jacob [1975, p. 78] cita un documento dell'Archivio ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] naturalismo nel teatro di Carlo Goldoni, suo grande estimatore, circostanziando ulteriormente, in tal modo, alcune delle possibili cause intellettuali del distacco del L. dalle magniloquenze della pittura di storia.
È stato ipotizzato (Pedrocco, 1993 ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] di opere ricordate dalle fonti storiche, la personalità del C. è oggi tutt'altro che chiara. Contribuiscono a ciò molte cause: fra le principali la notevole dicotomia esistente fra l'attività romana e quella meridionale; la difficoltà di precisare il ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...