(pol. Gdańsk; ted. Danzig) Città della Polonia settentrionale (455.717 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Pomerania (18.293 km2 con 2.215.100 ab. nel 2008) creato nella riforma del 1999 dalla fusione [...] di D., e la Polonia, che ne rivendicava il possesso. Il mancato accordo sulla questione di D. fu tra le cause scatenanti della Seconda guerra mondiale. Occupata dalle truppe tedesche il 1° ottobre 1939, fu conquistata dai Russi il 30 marzo 1945 ...
Leggi Tutto
Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] la sua eliminazione. E tanto più che tra i membri delle élites tedesche essi costituivano solo una piccola minoranza.
A causa del momento tardivo dell'attentato contro Hitler, peraltro, si è rimproverato a posteriori ai congiurati di aver agito per ...
Leggi Tutto
MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] la prima moglie "sforzato dal honor suo" (Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, copialettere, 2965, 25, c. 67r).
Le cause e le circostanze di tale delitto d'onore rimangono ignote, come pure il nome della moglie. Bandito dal Regno, si rifugiò ...
Leggi Tutto
FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] lo stile conciso e nervoso. In particolare esercitò il diritto marittimo presso il locale tribunale d'appello per le cause marittime giudicate in prima istanza a Livorno.
Cominciò ad interessarsi di storia pisana con la dissertazione Sull'origine del ...
Leggi Tutto
polizia
Giovanni Bianconi
Margherita Zizi
Una istituzione al servizio dell’ordine pubblico
La polizia è uno strumento del potere esecutivo, legittimato a usare la forza. Ha il compito di assicurare [...] la certezza del legittimo esercizio dei loro diritti, prevenire i reati e per conseguenza ricercarne e rimuoverne le cause», com’è scritto nelle direttive della Pubblica sicurezza emanate nel 1876.
L’evoluzione del termine
Nel mondo premoderno ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] Savonarola, decisi a difendere sino all'ultimo la florentina libertas ma, alla fine, dopo un'eroica resistenza, a causa anche del tradimento di Malatesta Baglioni, la città dovette arrendersi alle truppe imperiali, spagnole e pontificie (agosto 1530 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] tale convinzione nel De naturalium effectuum causis sive de incantationibus (1520), in cui riconduceva i supposti miracoli a cause naturali, negando ogni effettività al prodigioso. Non siamo di fronte a una posizione isolata, anzi. L’aretino Girolamo ...
Leggi Tutto
ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] embriologia, V (1906), pp. 150-177; Dai rettili all'ameba, Milano 1915; Sulle diverse colorazioni del Carassius auratus L e le cause che lo determinano, in Rivista di biologia, III (1921), n. 1, pp. 33-52; La revisione del gruppo degli Haplophthalmi ...
Leggi Tutto
ALBERTONE, Matteo Francesco
**
Nacque ad Alessandria il 29 marzo 1840. Uscito nel 1861 dall'accademia militare col grado di sottotenente dei bersaglieri, partecipò alla campagna contro il brigantaggio [...] e si distanziò troppo dalle meno mobili truppe metropolitane, provocando un'azione tattica intempestiva e slegata, che fu una delle cause dell'esito negativo della giornata.
Fatto prigioniero, l'A. fu liberato dopo la firma della pace di Addis Abeba ...
Leggi Tutto
Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di Luigi XV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot [...] della sua rappresentanza, deciso dallo stesso L. pochi mesi prima. Il licenziamento di Necker (11 luglio) fu una delle cause dell'assalto alla Bastiglia; il rifiuto di sanzionare la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e l'abolizione del regime ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...