La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] le nazioni più avanzate dal punto di vista scientifico e tecnologico. Le manifestazioni concrete della crisi e le diagnosi sulle cause variarono da paese a paese. Si aprì così un acceso dibattito tra le diverse correnti di pensiero del dopoguerra ...
Leggi Tutto
CIERA PASINI, Filippo
Giovanni Scarabello
Di famiglia assai antica che gli alberi genealogici fanno risalire sino a un Cristoforo venuto a Venezia dalla Persia nei primi anni del sec. XI, il C. nacque [...] di Padova); Arch. di Stato di Venezia, Inquisitori di Stato, buste 539, c. 98 e 689, 690("riferte" custode carceri) e 1099 (causa conro Pietro Giacon) e 1209, 1210, 1211, 1212(diari del C. e altri docum. inerenti alla sua detenzione) e 1258 (registro ...
Leggi Tutto
ŻÓŁKIEWSKI, Stanislaw
Jan Dabrowski
Grande etmanno e gran cancelliere della "corona" polacca, nato nel 1547, morto nel 1620. Educato alla scuola militare e politica di Jan Zamojski, si distinse innanzi [...] progresso della campagna moscovita).
Bibl.: A. Śliwinśki, Hetman Ż., Varsavia 1922; W. Sobieski, Ż. na Kremlu (Z. nel Cremlino), ivi 1920; F. Suwara, Przyczyny i skutki kléski Cecorskiej (Cause e conseguenze della disfatta di Cecora), Cracovia 1930. ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] i riferimenti a Taqī al-Dīn Ibn Taymiyya, un giurista di scuola hanbalita del XIV secolo morto in carcere a causa delle sue idee estremiste e considerato autorevole in Arabia Saudita.
Una tecnica non espressamente richiamata da bin Laden, ma usata ...
Leggi Tutto
Franco Bruni
I tecnici: una terza via tra partiti e antipolitica
Il governo Monti nasce in uno scenario internazionale che vede ridursi ovunque la credibilità della politica, incapace di rappresentare [...] , è probabile che si riveli istruttivo per la politologia e per paesi con esigenze analoghe, oggi come in futuro.
Cause profonde di sfiducia
Il calo della fiducia degli italiani nelle istituzioni politiche e di governo (ma anche in quelle sociali ...
Leggi Tutto
LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] ; si laureò all'Università di Pavia il 3 luglio 1777. In quell'anno divenne "avvocato promotore generale delle cause pie e de' poveri della diocesi milanese" con il compito di patrocinare anche i carcerati. Intrapresa la carriera ecclesiastica ...
Leggi Tutto
FORTEBRACCI, Guido
Paola Monacchia
Nacque da Oddo, della famiglia dei signori di Montone, castello del contado perugino, agli inizi del sec. XIV. Ebbe un fratello Francesco o Cecco e una sorella Lucia, [...] incarico in Firenze, dov'era coadiuvato, per la discussione delle cause, da due giudici perugini, Andrea di Cristoforo per quelle criminali la pubblica investitura aveva le sue ragioni, perché a causa delle "pestifere mortalitates" di quei tempi, il ...
Leggi Tutto
Tebe
Roberto Bartoloni
Una nuova potenza fra Sparta e Atene
Dopo un lunghissimo periodo improntato alla contrapposizione tra le due tradizionali potenze egemoni, Sparta e Atene, nel corso della prima [...] erano chiamati sprezzantemente barbari, contro altre popolazioni sorelle per lingua, cultura e religione. Questa, infatti, fu una delle cause che impedirono sempre alle numerose città-Stato della Grecia di formare un’unica e forte entità politica: un ...
Leggi Tutto
Massari, Giuseppe
Uomo politico e storico (Taranto 1821 - Roma 1884). Recatosi a Parigi nel 1838, strinse relazioni con gli esuli italiani, e specialmente con Gioberti. Tornato in Italia nel 1843, fu [...] un anno dopo: nella relazione finale, che da Massari avrebbe preso il nome, si individuavano con lucidità le cause profonde del fenomeno, ma si invocava nel contempo un inasprimento delle misure repressive. Curatore degli scritti di Gioberti, fu ...
Leggi Tutto
Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] un tutto chiamato 'storia'. La storiografia antica conosce tà genómena, le res gestae, ne indaga i rapporti, ne ricerca le cause prossime o anche remote; la stessa cosa vale per la storiografia medievale o per quella dei primi secoli dell'età moderna ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...