CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] giudici. Nel 1517 fu nominato, insieme ad altri, avvocato straordinario a seguito di forti lamentele per la lentezza delle cause; la Signoria ordinò che i dibattimenti proseguissero anche nei giorni di festa. Nel 1520 difese Girolamo Giustinian, che ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] (col. 936) avrebbe conseguito il titolo di dottore in diritto canonico e sarebbe stato nominato dal papa uditore delle cause del Sacro Palazzo. L'11 luglio 1400ottenne da Bonifacio IX anche l'investitura della diocesi dell'Aquila. Sembra, tuttavia ...
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PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] a vescovo di Sarno del fratello Giovan Saverio (1760), autore di una pastorale nella quale proponeva procedure inquisitoriali nelle cause di fede, sollecitando i fedeli alla delazione. La controversia si inseriva nel più ampio scontro tra la S. Sede ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] , negli Annales franciscaines del 1905 (XLIV, pp. 35-41, 86-89, 174-181, 232-236), è utile per ricostruire le cause del fallimento della missione. C., che scrive in un comprensibile stato di disperazione, dato che attorno ai cappuccini si è fatto il ...
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LUZZAGO, Alessandro
Marco Rinaldi
Nacque nel 1551 a Brescia da Girolamo e da Paola Peschiera, in una delle più cospicue famiglie del patriziato cittadino. Fu battezzato l'8 novembre nella chiesa di [...] 12 maggio nella chiesa di S. Barnaba a Brescia. Nel 1625 il Consiglio generale cittadino chiese al vescovo l'avvio della causa di beatificazione, che fu introdotta presso la congregazione dei Riti solo nel 1751. Nella seconda metà del secolo XIX, con ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] e Girolamo Seripando, ritenuti di idee ereticali, molto credito gli riservò il S. Uffizio romano che in diverse occasioni gli rimise cause sottoposte al tribunale centrale (processi di Stefano Cavallo, Rocco di Taranto e Giovanni Vincenzo de Caro ...
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MAGALOTTI, Cesare
Marco Gemignani
Nato a Roma nel 1602 da Giulio e da Settimia Aldobrandini, per il ramo paterno discendeva dalla famiglia Magalotti originaria di Firenze, con residenza antica nel sestiere [...] gerosolimitana. Il Senato, tuttavia, temendo che le ricerche del M. potessero in seguito essere usate contro Genova nelle cause relative alle precedenze, negò la propria collaborazione, e tale risposta raffreddò rapidamente l'interesse del M. per la ...
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PODERICO, Giovanni Maria
Giulio Sodano
PODERICO, Giovanni Maria. – Non è possibile specificare la data di nascita di Poderico, napoletano nato probabilmente nella seconda metà del XV secolo, arcivescovo [...] Curia e si occupava di giudicare tutte le cause criminali civili e miste e le controversie che riapertura dello Studio napoletano, dopo numerosi anni di chiusura a causa delle tormentate vicende della caduta del Regno aragonese. Giangiuseppe Origlia ...
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GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] 1799, suppl. n. 47) a proposito delle posizioni che egli aveva assunto in materia di potestà civile nelle cause matrimoniali, posizioni giudicate antidemocratiche per aver il G. attaccato le tesi di un altro ecclesiastico favorevole alla legislazione ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] , con brutti e horribili cartoni in civili e lievissime cause scomunicar, imponer pene sopra pene, carcerar, et insomma le viscere di Nostro Signore" si inducessero "ad aiutar la miserabile causa nostra"(Bibl. Apost. Vat., Barb. lat., f. 151); ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...