SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] accuse sono da collegare, forse, con quelle di corruzione di cui parla il Fragmentum. Le accuse a S. rinviano alle cause dello scisma. Lo scontro dottrinale con l'Oriente aveva determinato la risoluzione di S. di modificare la data della Pasqua, una ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] delle sue opere è attualmente pregiudicata da una situazione ecdotica del tutto insoddisfacente, che, parzialmente addebitabile a cause contingenti, ha tuttavia la sua motivazione storica nella cattiva stampa della quale l'autore domenicano ha per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] convincere i lettori dei suoi argomenti (cfr. l’introduzione di Wagendorfer, cit., pp. XXVII-XXX).
La Historia austrialis, a causa della sua tarda pubblicazione a stampa (1685), nel Quattro e nel Cinquecento fu recepita in misura minore rispetto a un ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] della triste sorte di M. (infatti è noto che in seguito egli fu accusato di alto tradimento, ma non a causa di giudizi politico-ecclesiastici inopportuni o di errori religiosi). Costantinopoli aveva visto - a ragione - la prima insubordinazione di M ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] sollevasse le proteste delle vittime dei Carafa, le quali ottennero che la causa fosse trasferita a Roma: fatto sta che di lì a pochi mesi, e di avocare, in determinati casi, le cause ecclesiastiche al proprio tribunale. Ciò aveva suscitato le ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] vita secolare. Ma se tutto ciò è riconducibile alla visione tradizionale della esperienza religiosa claustrale ed è sicuramente connesso anche a cause di sviluppo demografico, economico e sociale in genere, non lo è per l'esperienza fatta da C. a S ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] per ordine del segretario Giovan Battista Laderchi.
La cronaca di Filippo Rodi afferma che il bando gli fu dato «per altre cause aromatiche et da non mettere in carta» (forse la sua sussurrata omosessualità); e il frate accennò alle accuse che lo ...
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Stregoneria
Alice Bellagamba
Stregoneria (da strega, a sua volta dal latino striga, variante popolare di strix, "uccello notturno" o "civetta") indica l'arte e la capacità di danneggiare gli altri attraverso [...] della salute e dei problemi del corpo. Per uno stesso disturbo potevano essere invocate una pluralità di cause e ciascuna causa offriva la possibilità di intraprendere un diverso corso terapeutico. Fra le varie credenze gruppi e soggetti costruivano ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] il settimo libro, che si occupa dei sogni, proponendone una dettagliata casistica accompagnata dall'analisi delle molteplici cause da cui essi derivano. Le regole di interpretazione messe a punto dai filosofi antichi possono costituire un utile ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] ), pp. 283-342 (con ediz. dell'Abbreviatio I in Sententiarum Aegidii Romani); Id., La teologia studiata secondo le 4 cause aristoteliche in un'opera inedita di G. da V., in Asprenas, XXVII (1980), pp. 161-188.
Quaestiones de divinis praedicamentis ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...