Ecclesiastico (n. Angoulême - m. Avignone 1394), referendario di S. R. Chiesa, cardinale (dal 1371), cardinale legato a Bologna (1374) e poi a Perugia, ove, per scongiurare una carestia, vietò che fosse [...] venduto grano a Firenze. Tale divieto fu tra le cause della guerra degli Otto Santi. ...
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Teologo cattolico (Piobbico, Pesaro, 1912 - Roma 2000). Sacerdote (1934), segretario della Sacra congregazione del concilio (1958), arcivescovo di Cesarea di Cappadocia (1962), ebbe parte attiva nei lavori [...] del concilio Vaticano II; creato cardinale nel 1973. Fu prefetto della Congregazione per le cause dei santi (1980-88). Autore di opere teologiche, tra cui Morale generale (1961), Dictionarium morale-canonicum (1962). ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] nuovo insieme di speranze per il futuro. L'ultima cosa di cui la cultura secolare avrebbe immaginato di essere essa stessa la causa è la comparsa, e il bisogno, di nuove e diffuse forme del sentimento religioso. Essa ravvisava in se stessa un fattore ...
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Canonista francese (m. Avignone 1334). Insegnò diritto canonico a Montpellier e forse ad Avignone, dove nel 1318 era cappellano del card. Arnaldo de Via, nipote di Giovanni XXII. In seguito fu investito [...] di numerosi benefici e divenne cappellano del pontefice, auditore delle cause del Palazzo apostolico ed esecutore dei rescritti concernenti la materia beneficiale. Scrisse commentarî al Liber sextus, alle Clementine e alle Extravagantes di Giovanni ...
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, Marcello. Ecclesiastico italiano (n. Monteroni di Lecce, Lecce, 1947). Ordinato sacerdote nel 1971, ha conseguito la licenza e il dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense, dove [...] ha insegnato ecclesiologia. Nominato vescovo di Oria nel 1998, e nel 2004 di Albano, dal 2020 è Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nello stesso anno è stato creato cardinale da Papa Francesco. ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] a una distanza più o meno grande dall'orecchio che la percepisce; poiché, secondo il Vaiśeṣika, la percezione avviene proprio a causa di un contatto tra l'organo e il suo oggetto, non rimane che ipotizzare che il suono arrivi fisicamente all'orecchio ...
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BOERO, Giuseppe
Giacomo Martina
Nato a Isolabona (Imperia) il 15 ag. 1814, entrò nel 1831 nella Compagnia di Gesù. Durante il consueto periodo di formazione insegnò lettere a Cagliari, Sassari e Novara, [...] di santi e beati gesuiti, specie quelli di cui il B., nella sua qualità di postulatore, aveva preparato gli atti della causa (fra tutte eccelle la Istoria della vita del p. Giuseppe M. Pignatelli, Roma 1856). Il merito principale del B. consiste nel ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] occasionalista, affermando che essendo ogni cosa creata da Dio, che continuamente provvede a mantenerla in esistenza, l'unica causa autentica è da considerarsi appunto la divinità. Le leggi generali del moto che da essa promanano rendono peraltro ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] al suo paese per la festa patronale, inventariando i testi etiopici alla biblioteca de Propaganda Fide, impegnandosi nella congregazione delle cause dei santi (Criscuolo, 2002, pp. 217 s., 559 s.), pubblicando i Testi di diritto, articoli su diversi ...
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Nella religione cattolica è l’obbligo, per i fedeli, di santificare le domeniche e i giorni considerati dalla Chiesa come festivi (cioè le cosiddette feste di p.), partecipando alla messa e astenendosi [...] determinati lavori. Requisito essenziale per la partecipazione è la presenza fisica (non osserva il p. chi ascolta la messa per radio o per televisione). Dall’obbligo della messa esentano cause gravi (per es., infermità, doveri professionali ecc.). ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...