Storico del cristianesimo, morto a Roma il 20 aprile 1946. Nell'estate 1944 era stato reintegrato nella cattedra universitaria, ma, secondo il disposto del Concordato lateranense, non gli era stato consentito [...] postumo) in cui la politica concordataria seguita da Pio XI e Pio XII è da lui prospettata come una delle cause principali della crisi politica e spirituale contemporanea.
Bibl.: Necrologi: G. Levi Della Vida, in Ricerche religiose, XVIII (1947), pp ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] cui la crisi del sacerdozio è il punto più importante per l'avvenire del popolo di Dio.
Questa crisi del sacerdozio ha parecchie cause. La prima è l'illusione di un certo numero di religiosi che pensano che Dio non interessi più gli uomini, quindi si ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] . Nel peccato originale, poi, luterani e calvinisti vedevano la causa per cui l'uomo aveva perso per sempre il libero arbitrio -, ma con loro si alternavano nello stesso distretto per cause del tutto occasionali. Si deve aggiungere che la mobilità di ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] la «definitiva soluzione». Resta da capire in che modo venne messa in esecuzione. Per Maria Franco Mellano ciò non avvenne a causa di un «incidente di natura transitoria» a cui in seguito ebbe modo di alludere Nina in un documento del 1878, quando ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] . Di fatto, l’anabattismo fu violentemente perseguitato soprattutto a causa del suo rifiuto del battesimo degli infanti e messo al a morte a Ginevra da Calvino nel 1553 a causa delle sue convinzioni antitrinitarie. Nello stesso anno della sua ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] nominò il rettore di S. Nicola di Deruta a rappresentarlo "per totum comitatum Perusii porte sancti Petri" nelle cause di esecuzione testamentaria, per le quali gli diede facoltà di perseguire singole persone, infliggere la scomunica o accordarne l ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] 1663 al gennaio del 1664, a Roma chiamato dal papa a esaminare "scritture" e a soppesare, previa audizione dei "contraddittori", cause, è di nuovo a Bergamo quando gli arriva la bolla papale del 24 marzo 1664 che lo trasferisce alla diocesi patavina ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] come attestato da una lettera di Innocenzo III ad Azzone, abate di S. Stefano, giudice delegato in quest'ultima causa.
Restano ancora ignoti i motivi di questa missione e le funzioni effettivamente svolte da G. oltre Manica; pare comunque verosimile ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] per una lunga serie di arbitrati.
Tra settembre 1198 e luglio 1199 rivide le sentenze dei vescovi di Bobbio e di Lodi nella causa tra le Chiese di Pavia e Piacenza per le decime di Port’Albera; ma ancor più importante fu l’incarico (27 aprile 1199 ...
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CESARI, Nicolò
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Ciciliano (Roma) verso la fine del sec. XIV, da Sante. Gli inizi della sua carriera sono strettamente legati all'ascesa al trono pontificio, [...] fece scrivere al papa in suo favore e ottenne che il cardinale di Lusignano fosse designato a giudicare la sua causa. Il concilio gli riconobbe il suo ufficio, designandolo magister del registro delle bolle. Il papa, senza dubbio poco convinto della ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...