In medicina, dilatazione, diffusa o circoscritta, del canale centrale del midollo spinale. Può costituire malformazione congenita o conseguenza dell’aumento del liquor per cause patologiche. ...
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In ostetricia, l’aumento del liquido amniotico fino al doppio o più della quantità normale per l’epoca considerata; è dovuto generalmente a cause fetali (malformazioni, gemellarità monocoriale ecc.) o [...] a scompensi circolatori, nefropatie, diabete ecc. della gestante ...
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In patologia, attività non coordinata e sinergica della muscolatura scheletrica (per lo più da alterazioni cerebellari) o liscia (da lesioni traumatiche, nervose o da cause tossiche). ...
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Emissione involontaria e incosciente di urine, in assenza di lesioni dell’apparato urinario. Si osserva per lo più nell’infanzia a seguito di svariate cause (disfunzioni endocrine, stati nevrotici ecc.). ...
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Aumento del flusso mestruale che assume i caratteri di un’emorragia per aumentata quantità di sangue o maggiore durata della mestruazione a seguito di cause organiche (neoplasie benigne o maligne dell’utero [...] ecc.) o funzionali (disfunzioni endocrine dell’ovaio ecc.) ...
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Patologico aumento della concentrazione dei prodotti azotati non proteici nel sangue. È di solito legata a insufficienza funzionale dei reni, pur potendo talora riconoscere cause extrarenali come lo shock [...] e le infezioni delle vie biliari.
L’iperazoturia è l’eccesso di escrezione urinaria di sostanze azotate, e segnatamente di urea, riscontrabile in corso di intossicazioni, di leucemie, dopo pasti ricchi ...
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tenesmo In medicina, spasmo, talvolta doloroso, dello sfintere anale o di quello vescicale, accompagnato da stimolo alla evacuazione anche senza emissione di materiale. Le cause sono irritative, locali [...] o riflesse, e sono rappresentate per il retto da proctiti, coliti, ragadi anali, per la vescica da cistiti, prostatiti, calcolosi urinaria, appendiciti pelviche o affezioni uterine ...
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Edema della cute o delle mucose circoscritto e per lo più fugace (ore o giorni), accompagnato o non da prurito, e imputabile talvolta a cause allergiche. Per lo più è benigno, ma se interessa le corde [...] vocali può causare la morte per asfissia. È dovuto alla formazione di sostanze simili alle chinine, a opera dell’attività complementare, che hanno azione dilatante e permeabilizzante sui vasi.
L’a. ereditario, o edema di Quincke, è una malattia ...
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Termine che genericamente designa qualunque affezione o alterazione che colpisca l’embrione o il feto, e le conseguenze che ne derivano (anomalie, malformazioni). Le cause principali sono: a) malattie [...] ereditarie; b) malattie infettive e parassitarie della madre, tra le quali da segnalare, in particolar modo, la rosolia, sofferta nei primi 3 mesi di gravidanza (nel neonato: cataratta, sordità, sordomutismo, ...
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Trasformazione di un tessuto già differenziato con acquisizione di caratteristiche appartenenti a un altro tessuto. La m. può essere reversibile o avere, se persistono le cause che l’hanno indotta, un’evoluzione [...] di tipo canceroso ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...