Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] della f. teoretica distingue una f. generale, che studia le funzioni biologiche elementari comuni a tutti gli esseri viventi, e diverse f. speciali, tra cui la f. vegetale, la f. dell’uomo e degli altri ...
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Si è oggi a conoscenza di altre cause, oltre quelle già note, suscettibili di condurre a opacamenti del cristallino. Si sono così riconosciute cateratte che insorgono nel corso di avitaminosi ed in particolare [...] in carenza di lattoflavina (Vitamina B2), di fattore antipellagroso (PP) e, quando vi è deficienza di calcio, di vitamina D. Si è pure veduto come dal cristallino scompaiano altri fattori vitaminici, quali ...
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talalgia Manifestazione dolorosa della regione del calcagno, spontanea o provocata dalla pressione e dovuta a cause varie (fratture dell’astragalo, apofisite calcaneare ecc.). ...
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Secrezione biancastra più o meno abbondante dalla vulva e dalla vagina. Può essere legata a cause esogene (meccaniche, chimiche, tecniche, parassitarie) o endogene. Queste ultime si distinguono in locali [...] e generali (costituzionali, endocrine, malattie esantematiche, stati infettivi). La diagnosi e la terapia variano a seconda dei casi descritti ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] colera marciava al passo dell'uomo e del cammello, seguiva i battellieri e i mercanti.
Il colera giunse in Inghilterra nel 1831 a causa del commercio con i porti russi del mar Baltico e provocò 5.500 morti. In Francia, dove si ebbero più di 100.000 ...
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Mancanza di simmetria in una struttura meccanica, chimica o biologica, dovuta a una differenziazione intervenuta nelle cause di formazione o di crescita.
Chimica
Sintesi asimmetriche Reazioni che a partire [...] da composti privi di caratteristiche stereochimiche dovute alla presenza di atomi di carbonio asimmetrico, conducono a prodotti chirali con la prevalenza di un enantiomero rispetto all’altro (➔ chiralità). ...
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In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] interazioni con la matrice extracellulare e con le proteine del citoscheletro. L’alterazione, o l’assenza, della distrofina è la causa della d. muscolare di Duchenne e di Becker: la diversa gravità delle due forme è connessa alla diversa quantità di ...
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tricosi Termine generico per indicare ogni anomalia o malattia dei peli e segnatamente dei capelli, indipendentemente dalle cause che la determinano. Vi rientrano anche le modificazioni in più o in meno [...] del numero dei peli e dei capelli: atrichia, ipotricosi, ipertricosi ...
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Dilatazione dell’uretere, secondaria a ostruzione incompleta dell’organo. È la prima conseguenza di una serie di cause (calcoli incuneati nell’organo o altri ostacoli al deflusso urinario) che possono [...] provocare, in seguito, idronefrosi e idropionefrosi. I sintomi si manifestano con senso gravativo ai lombi, coliche renali, disturbi gastrointestinali ecc ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...