Pressione sanguigna
Vito Cagli
La pressione sanguigna è la forza che il sangue esercita radialmente dall'interno su ogni unità di superficie della parete dei vasi, con valori differenti nei diversi [...] presenza di danno d'organo si distinguono ipertensione arteriosa non complicata e complicata; lo stato ipertensivo, infatti, può causare, se persiste per un periodo di tempo in genere non inferiore ad alcuni anni, alterazioni del cervello, del cuore ...
Leggi Tutto
ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] l'Emo parti da Venezia il 21 sett. 1580 e dopo lunga navigazione approdò ad Alessandria il 22 marzo 1581, dove fu trattenuto a lungo, causa la peste; infatti giunse al Cairo appena il 7 luglio. In Egitto l'A. restò poco più di tre anni e nel novembre ...
Leggi Tutto
BREDA, Achille
CCoari
Nacque a Limena (Padova) l'8 dic. 1850, da Domenico e da Annunziata Marcolon e studiò a Padova medicina e chirurgia; gli fu maestro, in anatomia e istologia patologica, C. Rosanelli. [...] della pelle, 1911, 1).
Gli studi condotti nel campo della venereologia spinsero il B. a una dettagliata analisi delle cause del dilagare della prostituzione e della diffusione delle malattie veneree e a proporre nuovi e adeguati mezzi di prevenzione ...
Leggi Tutto
BORRI, Lorenzo
Egisto Taccari
Nato a Firenze, da Giovanni Battista e da Ida Cantagalli, il 14 febbr. 1864, frequentò dapprima l'università di Bologna, poi l'istituto di studi superiori di Firenze: qui, [...] concetto di malattie professionali eventuali, rappresentate da tutte quelle forme morbose per le quali il lavoro è solo causa predisponente. Inizialmente i suoi studi non furono apprezzati nel mondo medico, mentre vivo compiacimento per la sua opera ...
Leggi Tutto
BIETTI, Amilcare
**
Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] , sulla anoftalmia congenita.
In campo clinico, eseguì ricerche su alcune forme di atrofia e neurite ottica da cause non frequenti e difficilmente apprezzabili, sull'azione dei miotici e di vari interventi operativi sugli occhi glaucomatosi, sulle ...
Leggi Tutto
CATTANEO (Cattani), Andrea (Andrea da Imola)
Carlo Colombero
Originario di Imola, non se ne conoscono le date di nascita e di morte: la sua attività fu quella di filosofo e di medico. Dalle Deliberazioni [...] Il terzo trattato ha come oggetto le profezie e gli incantesimi, dei quali il C. si propone di ricercare le cause naturali, facendo frequentemente riferimento alle proprie esperienze di medico. Le conclusioni dell'Opus si possono così riassumere: per ...
Leggi Tutto
Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] consente di valutare non solo le modificazioni metaboliche indotte dall’attività neuronale ma anche le disfunzioni metaboliche causate da vari stati di malattia nonché gli effetti funzionali di strategie terapeutiche.
Il glucosio attraversa la BEE ...
Leggi Tutto
Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] nella parete degli alveoli e dei bronchioli.
Emorragie. - La malattia emorragica del n. va considerata come l’effetto di cause svariate. Fra queste: i traumi dovuti a particolari difficoltà del travaglio e del periodo espulsivo, a manovre ostetriche ...
Leggi Tutto
Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] per l’attore sia per il convenuto, possono essere ridotti sino alla metà con decreto motivato del presidente del tribunale per le cause che richiedono pronta spedizione (art. 163 bis, co. 2, c.p.c.). La mancata c. non impedisce in linea di massima la ...
Leggi Tutto
Elemento chimico che ha simbolo As, numero atomico 33, peso atomico 74,91, di cui è conosciuto in natura un solo isotopo stabile 3375As.
Generalità
Noto fin dall’antichità, l’a. fu isolato per la prima [...] vomito, diarrea, disturbi di circolo, turbe psichiche e sensoriali, lesioni nervose, cutanee ecc. Può essere dovuto a cause professionali, criminose o terapeutiche: la cura è basata su lavande gastriche, somministrazioni di tiosolfato di sodio per ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...