Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] Nord). Si può imputare loro il 36% di tutte le morti in quest'ultimo gruppo di età. Le lesioni vascolari cerebrali sono in genere la seconda causa di morte, ma non in tutti i paesi. Il tasso medio è di 1.091 (varia fra 527 in Belgio e 1.476 in Scozia ...
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Patologica limitazione dell’espansione diastolica del cuore e conseguente ostacolo al riempimento ventricolare. Cause di a. sono le pericarditi croniche costrittive, le pericarditi con versamento, i tamponamenti [...] cardiaci ...
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In medicina, nome di alterazioni delle cellule germinali maschili e femminili, dovute a cause varie (intossicazioni da tossine batteriche o da sostanze ingerite e specialmente da alcol, stupefacenti ecc.), [...] le quali determinano disturbi più o meno gravi dello sviluppo embrionale ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] e le acque termali sono inseriti tra i fattori casuali, insieme ai veleni e alle sostanze tossiche.
L'isolamento di queste cause o 'cose' serviva a rendere coerente la spiegazione degli stati di salute e di quelli morbosi e rendeva conto sia delle ...
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ricettività In medicina, la sensibilità dell’organismo nei confronti di determinati agenti o cause morbose. La non r. e la scarsa r. possono essere dovute sia a una particolare resistenza dell’organismo [...] nei confronti degli agenti morbosi, sia, più spesso, a una condizione di immunità di specie o individuale; l’aumento della r. invece può essere dovuto all’azione sull’organismo dei fattori predisponenti ...
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La differente ampiezza delle due pupille, in identiche condizioni d’illuminazione. Può verificarsi per cause diverse: come sintomo di lesione retinica, di neurolue, o come effetto di un semplice riflesso [...] neuro-vegetativo ...
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Perdita di sangue dal naso: può essere lieve o intensa, unica o ripetuta. Le cause sono locali (congestione della mucosa, trauma del naso o della base cranica, varici del setto ecc.) o sistemiche (diatesi [...] emorragica, ipertensione). Il sangue può uscire soltanto dalle narici o anche dalle coane e defluire nella faringe. La cura consiste in applicazioni locali fredde, nell’uso di pomate all’acido tannico, ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] però il mosaico enzimatico è molto più uniforme e meno ricco e variabile che nei tessuti normali. I tumori, da qualunque causa e di qualunque origine, tendono ad essere enzimaticamente molto più simili tra loro che non ai tessuti normali da cui hanno ...
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mùmmia Termine con il quale può essere definito qualsiasi cadavere sfuggito alla corruzione sia per cause incidentali (in presenza di particolari condizioni climatiche o ambientali) sia per cause artificiali: [...] di solito però, e in modo più preciso, il termine (che deriva infatti dall'ar. mumiyya, indicante la materia usata per l'imbalsamazione) viene usato per indicare casi del secondo tipo. Nonostante la mummificazione ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] ’infezioni parassitarie, giacché attraverso le f., anche invisibili a occhio nudo, penetrano virus, batteri e funghi che spesso causano danni gravi e anche la morte. Ogni f. determina nei tessuti vivi una intensificata attività (in certi casi aumento ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...