OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] primitiva di una ghiandola endocrina è stata ormai rifiutata. Gli studi compiuti sono venuti via via mostrando che le cause dell'o. sono molteplici e che mentre in alcuni soggetti sono importanti alcuni meccanismi, in altri intervengono fattori e ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] all'Università di Monaco. Le sue lezioni e il suo lavoro sperimentale si indirizzarono a poco a poco a ricercare le cause delle malattie e le possibilità di prevenzione, sicché nel 1865 la sua cattedra di chimica fu trasformata in cattedra di igiene ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] e ciò anche per il fatto che in luogo dei concetti di malattia mentale e di psicosi (che avrebbero cause organiche) e di nevrosi e turbe della personalità (che riguarderebbero varianti abnormi dell'essere psichico) attualmente vengono proposte 'liste ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] una denunzia presentata il 14 dic. 1321 (atto irreperibile, regestato in Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, Fondo Mazzoni Toselli, Cause giudiziarie, b. I, cc. 212v-213r).
Nel 1319 il L. tenne un corso sul capitolo De generatione embrionis del ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] e PET precedano la comparsa del declino cognitivo.
La malattia di Alzheimer costituisce, almeno in Europa e negli Stati Uniti, la causa di demenza più frequente (oltre la metà di tutti i casi), seguita dalla demenza vascolare che costituisce 1/3 dei ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] le malattie (nosologia); per conoscerle, dirigere l'attenzione ai loro segni o sintomi (semeiotica); indi indagare le cause (etiologia); e, per meglio ravvisare il morbo e i suoi mutamenti, osservare se alla qualità dei farmachi corrispondeva ...
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Simmetria
Maurizia Alippi Cappelletti
Simmetria (dal greco σύν, "con", e μέτρον, "misura") è un termine di uso non specialistico che viene applicato a campi diversi dell'esperienza e del ragionamento [...] chimici e fisici, che comportano scambi di energia con l'ambiente.
Si è cercato di stabilire l'origine e le cause dell'organizzazione simmetrica negli animali, di conoscere le ragioni della sua necessità o quanto meno della sua opportunità. I Metazoi ...
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ANTOGNETTI, Lorenzo Carlo
Enrico Coturri
Nacque a Genova il 2 maggio 1898 da Teodoro, direttore didattico, e da Silvia Peragallo. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia, nel 1917 fu chiamato [...] sul rene e sul ricambio idrosalino esaminò tutte le cause di albuminuria e interpretò l'albuminuria ortostatica come la funzionale conseguente a meccanismi patogenetici innescati da varie cause - malformazioni anatomiche, agenti biologici, ecc. - ...
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Cianosi
Giancarlo Urbinati
Con il termine cianosi (dal greco κυανός, "azzurro") si indica la colorazione bluastra, diffusa o circoscritta, della cute e delle mucose, dovuta all'aumento, nel sangue capillare, [...] , che rallenta la circolazione, favoriscono la cianosi. La cianosi può avere origine centrale o periferica. Nella prima forma, la causa più comune è rappresentata dall'insufficiente ossigenazione del sangue nei polmoni, a sua volta dovuta o a ridotta ...
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vago In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale, detto anche pneumogastrico; costituisce il X paio dei nervi cranici e trae importanza soprattutto dalla sua partecipazione al sistema neurovegetativo. [...] il processo riparativo. Le indicazioni possono includere casi di pazienti del tutto refrattari alle cure mediche o con recidive, alcuni quadri di complicazioni in corso di ulcera duodenale, individui che per cause diverse non assumono farmaci. ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...