Economia
D. del prodotto Situazione caratteristica della strategia di mercato attuata dalle imprese che operano in regime di concorrenza monopolistica; queste, infatti, diversamente da quanto si verifica [...] sensibilmente dalla composizione media (chimica e mineralogica) della massa d’origine.
Queste differenze possono risalire a cause diverse, spesso multiple. La più importante e generale è la cristallizzazione frazionata. Tale processo è caratterizzato ...
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Scienza che studia, descrive e classifica sistematicamente le rocce in quanto aggregati di minerali, indagandone la natura chimica e mineralogica (petrochimica), la genesi e le trasformazioni (petrogenesi).
Generalità
Per [...] profondità, e le transizioni di fase dei minerali. Si è calcolato che le transizioni di fase ipotizzate nel mantello causerebbero un aumento di densità del 10%, che è consistente con le discontinuità di velocità sismica osservate. Molti studiosi si ...
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tufo Roccia piroclastica coerente, generalmente riferibile a un’attività vulcanica esplosiva, caratterizzata normalmente da un’abbondante matrice fine. Le modalità che regolano la formazione di un t., [...] circolazione di convogli acquosi ai quali si deve, spesso, la litificazione e la cementazione dei singoli costituenti. Se questi, per cause ambientali, rimangono sciolti, si ha invece la formazione di un t. incoerente, di cui l’esempio più classico è ...
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Ghiacciaio
Giuseppe Orombelli
Nel decennio tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec., i g. hanno richiamato l'interesse degli studiosi e del pubblico, perché divenuti uno dei simboli delle trasformazioni [...] antartica orientale, a 7 km all'anno (g. Jakobshavn Isbrae in Groenlandia). La velocità può variare nel tempo per cause stagionali, climatiche, interne. Taluni g. alternano periodi con comportamento e velocità normali a più brevi periodi con velocità ...
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erosione
Fabio Catino
Vento, acqua e ghiaccio all'attacco delle rocce
La bizzarria delle forme assunte dalle rocce, che spesso caratterizza un territorio, è frequentemente dovuta a fenomeni di erosione. [...] si rimane stupefatti di fronte alla stranezza di alcune rocce, e può essere utile e divertente risalire da quelle forme alle cause che le hanno generate. In zone prive di vegetazione, come le regioni di alta montagna o quelle desertiche, si osservano ...
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LIMNOLOGIA
Fiorenza G. Margaritora
(XXI, p. 165)
Il quadro attuale dei complessi problemi che riguardano lo studio scientifico delle acque continentali costituisce l'argomento della moderna limnologia. [...] valutazione dello stato trofico di un lago può essere fatta a livello biologico, ma anche a livello chimico, considerando le cause e gli effetti dell'eutrofizzazione. Tra le prime vi sono principalmente le concentrazioni di fosforo; tra i secondi, l ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] appena deposto e fortemente saturo d’acqua si deformano a seguito di instabilità). Con la fluidificazione un sedimento, a causa di sovraccarichi o brusche sollecitazioni, perde la sua s. originaria e può dar luogo, all’interno dello strato, alla ...
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Lento movimento di sollevamento ( b. negativo) o di abbassamento ( b. positivo) del terreno, in aree localizzate della crosta terrestre. I fenomeni, facilmente identificabili lungo le coste marine, si [...] migliore e per primo studiato è quello della penisola scandinava. Tra le cause dei b. più recentemente accertate, vi sono i costipamenti nei bacini sedimentari causati da: diagenesi in corso e migrazione di fluidi interstiziali; svuotamento, anche ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] senza produrre un cambiamento in tutti gli altri (principio della correlazione delle parti e delle condizioni d'esistenza o delle cause finali): ciò porta, da un lato, a escludere tutte quelle combinazioni di organi che, possibili da un punto di ...
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Nel corso del periodo 1965-2005 i disastri provocati da c. n. (terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni, cicloni tropicali, siccità) sono progressivamente aumentati di numero, e il loro impatto sullo [...] il 27 maggio 2006 la sezione meridionale dell'isola di Giava è stata colpita da un terremoto di magnitudine 6,3 Richter, che ha causato oltre 5000 vittime e più di 200.000 senza tetto.
Eruzioni vulcaniche
Anche se si calcola che nel corso del 20° sec ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...