instabilita
instabilità [Comp. di in- neg. e stabilità] [FNC] I. alfa e beta: quella propria di nuclei che presentano decadimento alfa e beta, rispettivamente. ◆ [GFS] I. atmosferica: è essenzialmente [...] ] I. elastica: nelle strutture meccaniche, fenomeno in cui non c'è proporzionalità fra i carichi e le tensioni interne a causa delle deformazioni che modificano sia la distribuzione che l'entità della tensione. ◆ [MCF] I. fluidodinamica: l'i. che sui ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] i contratti e agli atti unilaterali (co. 2 e 3) non si applicano agli atti relativi a rapporti di famiglia e di successione per causa di morte, né agli atti relativi a diritti reali su immobili situati in uno Stato diverso da quello in cui l’atto è ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] il passaggio di stato e la variazione di temperatura, ma la procedura che consentiva di derivare da essi l'intensità della loro causa (ossia la quantità di calore) implicava a sua volta i concetti di calore latente e calore specifico, con un'evidente ...
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Kundt August Adolph Eduard Eberhardt
Kundt 〈kunt〉 August Adolph Eduard Eberhardt [STF] (Schwerin 1839 - Israelsdorf, Lübeck, 1894) Prof. di fisica successiv. nelle univ. di Zurigo (1868), Würzburg (1870), [...] d'onda grandi; (b) quando l'indice di rifrazione di una soluzione aumenta per variazioni della concentrazione o per altre cause, le bande di assorbimento si spostano verso il rosso. ◆ [MTR] [ACS] [MCF] Tubo di K.: apparecchio mediante il quale è ...
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parassita
parassita [agg. e s.m. Der. del lat. parasita, dal gr. parásitos "vicino al cibo", epiteto di addetti al culto che, pur non avendo una chiara funzione attiva nel rito sacrificatorio, partecipavano [...] campo di frequenze nel quale i dispositivi possono essere utilizzati; le resistenze p., poi, influiscono negativamente, quali cause dissipatrici, sul rendimento energetico e sul fattore di qualità. ◆ [MTR] Coefficienti p.: coefficienti numerici che ...
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crescita frattale
Mauro Cappelli
Processo di formazione di strutture complesse descritto da modelli fisici basati sulla geometria dei frattali. Con il termine frattale si intende un sistema che gode [...] matematica alternativa della manifestazione della natura, non rappresentando affatto una teoria fisica in grado di spiegare le cause di siffatto comportamento. Partendo da tali proprietà è stato allora possibile costruire una geometria a dimensione ...
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stagione
stagióne [Der. del lat. statio -onis "sosta", da stare "stare fermo", con rifer. al fatto che ai solstizi il punto in cui il Sole scompare sotto l'orizzonte resta costante per più giorni] [ASF] [...] equinozi, intorno ai quali varia rapidamente) e con essa l'altezza massima del Sole sull'orizzonte, la durata del giorno e quindi l'insolazione alle varie latitudini, che sono le cause delle differenti caratteristiche climatiche medie delle stagioni. ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] a questa attività ogni aspetto di libera creazione. Il tardo sviluppo dell'estetica, nei secoli successivi, ha tra le sue cause precipue l'influenza negativa di quel concetto della mimèsi.
In A., l'amore dell'assoluto e dell'eterno (che caratterizza ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] la repulsione dell'etere. Joseph Black (1728-1799) adottò la concezione di Cullen in base alla quale il calore è la causa dell'elasticità e il principale agente dei fenomeni chimici, ma, a partire dalla metà degli anni Cinquanta del secolo, restrinse ...
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Luna
Luna [Lat. luna, affine a lux "luce"] [ASF] Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l'oggetto celeste più vicino: è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole. [...] hanno, per effetto delle perturbazioni solari, un moto retrogrado (retrogradazione) con periodo di circa 18 anni e 2/3 (6793 giorni); a causa di questo movimento dei nodi, il tempo che impiega la L. a ripassare per un dato nodo è di 2h 38m più breve ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...