Il fenomeno di nuclei di popolazione economicamente attiva, capace e desiderosa di lavoro, ma senza impiego, ha accompagnato costantemente, in ogni fase l'andamento dei mercati anche nel sec. XIX. Si trattava, [...] disoccupazione che si è manifestato in conseguenza della crisi mondiale non soltanto si differenzia da quello dei periodi normali, a causa della mole assunta, ma anche per le ragioni che l'hanno determinato e per i caratteri che lo individuano. La ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848; II, 11, p. 312). - La distinzione tra migrazioni politiche ed economiche risponde a una fondamentale dualità [...] esso va nuovamente preso in considerazione sia per esaminarne gli sviluppi nei paesi europei sia per rilevarne i termini, e le cause, in altri paesi del mondo, soprattutto in Asia.
La Germania è la regione europea che ha ricevuto il maggior afflusso ...
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LEGNO
Guglielmo Giordano
(XX, p. 780; App. II, II, p. 181; III, I, p. 978)
Al pari della maggior parte delle attività industriali e commerciali del nostro paese anche il settore del l. ha avuto negli [...] di addetti, è quella del mobilio e dell'arredamento che negli ultimi decenni ha segnato notevoli trasformazioni.
Le cause fondamentali di detta evoluzione sono: il passaggio, sin dall'inizio del 20° secolo, da una struttura prettamente artigianale ...
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Il vero ''decollo'' dell'i. e. in termini di fatturato si è avuto solo a partire dall'inizio degli anni Settanta. Da allora, l'utilizzazione delle tecniche elettroniche ha assunto un ruolo sempre più importante [...] , dall'editoria alla stessa elettronica civile.
Tra le cause che hanno determinato questa forte espansione nell'i. e il deficit della bilancia commerciale si è mantenuto ancora alto a causa della elevata dipendenza dall'estero per i prodotti audio e i ...
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Catasto dei terreni. - Revisione generale degli estimi. - Il r. decr. legge 4 aprile 1939, n. 589, convertito con modificazioni nella legge 29 giugno 1939, n. 976, ha disposto per tutto il territorio dello [...] di anni sufficienti per tener conto delle vicende ordinarie della produzione, esclusi i minimi ed i massimi attribuibili a cause straordinarie. I prezzi dei prodotti e dei mezzi di produzione sono valutati in base alla media dei prezzi correnti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] altresì degli agi e dé comodi, allora ne deriva che mentre la civiltà ne è uno degli effetti, ne diviene medesimamente causa (Principi delle scienze del ben vivere sociale e dell’economia pubblica e degli stati, 1855, p. 11).
Affermazioni analoghe si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] tutti i Paesi sviluppati lo Stato ha costruito, oltre alle strade pubbliche, estesissime reti ferroviarie e telegrafiche.
La terza causa di incremento è costituita dai debiti pubblici. Se è vero che molte spese possono essere finanziate solo con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] ). Egli sostenne con forza, nell’autodifesa al processo di epurazione, di essere uno scienziato che aveva osservato e cercato le cause degli eventi e se questi erano di natura politica li aveva investigati da scienziato e non da politico.
Il fatto è ...
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LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] il L. era in grado di controllare l'intero ciclo lavorativo per la produzione di tele miste di canapa e lino stampato. Le cause di questo suo rapido successo sono da ricercarsi, da un lato, nella capacità di limitare i costi di lavorazione in base a ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] ceduta col consenso dei soci che rappresentano la maggioranza del capitale sociale. La s. in accomandita semplice si scioglie per le cause previste per la s. semplice e per il venir meno di una delle due categorie di soci, se non integrata entro ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...