FIERLI, Gregorio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Montecchio (ora in provincia di Arezzo) l'11 marzo 1744 da antica famiglia civile del luogo, proprietaria di terre nell'agro cortonese, secondogenito di Giovan [...] , che per i possidenti, agenti, ed agricoltori (Firenze 1805; 2 ediz., ibid. 1807) esaminava con chiarezza le principali cause e rimedi dei danni arrecati dalle persone e dagli animali alle coltivazioni, riprendendo in parte temi già affrontati in ...
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GRANERI, Maurizio Ignazio
Andrea Merlotti
Nacque a Torino tra il dicembre del 1663 e il gennaio del 1664, figlio del sovrintendente generale alle Finanze Tomaso (1628-96), dal 1681 marchese di La Roche, [...] eresse una commenda mauriziana per il nipote ex fratre, Pietro Giuseppe.
Il G. morì a Torino il 29 febbr. 1740. A causa dei numerosi lasciti stabiliti dal G. nel testamento e dei debiti contratti, il marchese Gaspare Graneri accettò l'eredità con il ...
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ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] ucciso, le piaghe rinnovino l'effusione del sangue" e una lettera che l'A. scrisse in risposta ad una di A. Mascardi sopra le cause della peste allora imperversante in Italia (Due lettere, l'una di Ag. Mascardi, l'altra di C. A. al Mascardi. Sopra le ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] papa Clemente XI gli propose ripetutamente di accettare la carica di segretario di Stato, che Panciatichi rifiutò a causa dell’età ormai avanzata, accettando invece la nomina alla prefettura della congregazione del Concilio, che ricoprì dal 1700 ...
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FIORE, Pasquale
Paolo Camponeschi
Nacque a Terlizzi (Bari) l'8 apr. 1837 da Annibale e da Marianna Salvemini. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel seminario di Molfetta, si iscrisse alla facoltà [...] e quindi, contemporaneamente, autorità del fatto e autorità dei diritto, e la sua portata non si sarebbe potuta ridurre a causa dei cambiamento del paese in cui la si doveva eseguire rispetto al luogo di emanazione.
Allo stesso modo fece emergere la ...
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MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] , dividerla in varie parti configurandole in seno al caso specifico, proporre quindi una nuova lettura, indicare le cause determinanti il provvedimento, segnalare gli elementi più interessanti del testo, e infine prospettare tesi e antitesi per ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] teoria, sostenuta anche da P.S. Mancini, che commisurava la gravità dei reati in base all'impulso, ovvero alla causa, che determina l'azione piuttosto che in rapporto alla sussistenza della premeditazione. Pochi anni dopo, pubblicò la traduzione di ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] naturale, dato il dubbio, sembrava quella di una transazione fra le parti, e così difatti avvenne due anni dopo, quando la causa fu chiamata in appello a Vienna. Ma a Napoli entrarono in gioco l'influenza politica e le pressioni del viceré cardinale ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] l'avvocatura per quasi trenta anni, divenendo in breve uno dei più celebri avvocati d'Italia, per aver trattato "tante cause gravi profane ... e forse le più alte e le migliori materie, particolarmente le giurisdizionali, o che in altro modo abbino ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] di Sicilia (De feud. reintegr., 251 An frater secundo genitus); come giudice nel Sacro Regio Consiglio del Magnanimo fu relatore di cause (De synd., De off. synd. IV, Quidam de regno Siciliae).
Dopo l'assunzione al trono di Ferrante nel 1458, non ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...