GUICCIARDI, Enrico
Giulia Caravale
Nacque a Novara il 18 maggio 1909 da Giuseppe e Maria Tobler. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza di Padova, fu allievo di E. Catellani, di cui pubblicò, insieme [...] pp. 51 ss., poi in Studi di giustizia, pp. 1-23).
Qui egli criticava l'opinione tradizionale, secondo la quale la causa petendi nei giudizi amministrativi era la tutela di "una facoltà giuridica […] un tantino meno piena" del diritto soggettivo, per ...
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Fermo per identificazione
Guido Sola
La Corte europea dei diritti dell’uomo affronta il tema del fermo per identificazione, censurando la violazione dell’art. 3 CEDU – nella misura in cui le modalità [...] , che le lesioni [patite] dal ricorrente, nel periodo di privazione della libertà personale, siano [ascrivibili] a cause non imputabili allo Stato» stesso14.
Sotto altro angolo visuale, va posto in luce come, nella giurisprudenza sovranazionale ...
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PAOLI, Baldassarre
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 16 dicembre 1811 da Antonio, artigiano, e da Angiola Bianchi, in una famiglia di umili origini.
Studiò all’Università di Pisa e ottenne la laurea [...] una lunga serie di lavori di diversa natura: note a sentenza, trascrizioni di conclusioni presentate in singole cause, studi su singoli istituti. Paoli diede un contributo rimarchevole alla collana della Biblioteca didattico-legale di Cassini ...
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GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] fossato della città.
Le cronache nel registrare con macabra precisione i dettagli di questo misfatto ne fanno risalire le cause all'esasperazione dell'imposizione fiscale condotta dal G., che avrebbe dato adito a vere e proprie malversazioni specie ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] gli ecclesiastici convocati dal papa. Fu inoltre esclusa per la sola isola la possibilità di appello a Roma per le cause ecclesiastiche. Ma la facoltà di sostituirsi al legato pontificio, che ha consentito di parlare di attribuzione della legazia ...
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Gli imputati “eterni giudicabili”
Fabio Alonzi
Degna di particolare nota, tra le pronunce che, nel corso del 2013, si sono occupate dell’imputato è certamente la sentenza della Corte costituzionale [...] della legittimità costituzionale dell’art. 150 c.p. chiedendo alla Corte un intervento additivo che, tra le cause estintive del reato, equiparasse alla morte le ipotesi di incapacità permanente ed irreversibile dell’imputato. Sollecitazione che è ...
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ARABIA, Francesco Saverio
Roberto Abbondanza
Nacque il 24 marzo 182 1 a Dipignano (Cosenza) da Pasquale, impiegato delle poste, e da Maria Teresa Fonzi. Si trasferì a Napoli nell'ottobre 1842, per intraprendere [...] così nel potere illimitato del giudice, come nelle eccessive attribuzioni del presidente della Corte d'assise nel dibattimento delle cause davanti ai giurati.
Tra gli scritti letterari dell'A. dopo il '60 meritano ricordo: una nota su Tommaso ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , anche se questa è socialmente destinata ad sustinenda onera matrimonii. Nel diritto del Basso Impero questa destinazione sociale diviene la causa giuridica della dote, con la conseguenza che il marito ne è l’amministratore e ne fa suoi i frutti, ma ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] tecniche e le attività a carattere operativo messe in atto per tenere sotto controllo i processi operativi, eliminare le cause di carenze in determinate fasi, migliorare l’efficienza economica, soddisfare i requisiti della q. del prodotto. Il piano ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] e rafforzarsi delle organizzazioni sindacali e della legislazione sociale, i s. sono progressivamente aumentati, indipendentemente da cause monetarie, e il tenore di vita della classe lavoratrice è in gran parte favorevolmente mutato. Il mercato ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...