COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] l'abilitazione all'esercizio dell'avvocatura, per due anni nello studio triestino dell'avv. G. Millanich fece pratica di cause commerciali e marittime, poi dal '56 passò nello studio paterno. Nell'autunno dello stesso anno accettò l'insegnamento di ...
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Kyoto
Città del Giappone centrale, fra le più antiche e importanti storicamente per essere stata, per oltre un millennio (794-1868), capitale dell’impero giapponese e residenza dell’imperatore. La dovizia [...] nelle emissioni in atmosfera di gas e inquinanti capaci di aumentare l’effetto serra una delle principali cause dei cambiamenti climatici, e definisce per gli Stati firmatari alcuni obblighi politico-economici in settori strategici (produzione ...
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CAVERI, Antonio
Giorgio Rebuffa
Nacque a Genova il 2 apr. 1811 da Cesare, facoltoso commerciante di cereali, e da Emilia Curotto, appartenente ad una famiglia di banchieri. Il C. fu educato dal nonno [...] Stato nella materia commerciale. Questi contrasti furono lucidamente messi in luce dal C., secondo il quale a "tre cause principalmente conviene ascrivere l'imperfezione del diritto commerciale, e queste sono: il carattere e la natura propria del ...
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BERLINGIERI, Francesco
Giuliana D'Amelio
Nato a Spotorno (Savona) il 10 maggio 1857, si laureò in giurisprudenza a Genova; in quella stessa città si dedicò ben presto, e per oltre quarant'anni, allo [...] una disciplina convenzionale, di una legislazione internazionale marittima, uniforme nelle materie in cui più frequenti erano le cause di conflitto, specie di diritto privato, e di un tale indirizzo, comune alla letteratura giuridica intorno al ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] benessere sociale, attraverso la rimozione e la prevenzione delle cause di disadattamento sociale.
A seconda dell’oggetto al quale influenza sul medesimo e all’eliminazione o attenuazione delle cause dei bisogni medesimi. Il s. sociale di gruppo ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] anche l’i. da rumore, o i. acustico, dovuto alle modifiche delle condizioni ambientali da parte del rumore prodotto da cause non naturali, quali i mezzi di trasporto, le lavorazioni industriali e artigianali, gli impianti di servizi, l’abuso di mezzi ...
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Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] questo è di proprietà indivisa per pari quota di entrambi i coniugi.
S. dei coniugi. - Situazione nella quale, per cause espressamente previste dalla legge, i coniugi possono venirsi a trovare in forza di provvedimento del giudice o per loro volontà ...
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Stato dell’Asia orientale, in buona parte corrispondente alla sezione meridionale della Penisola di C. e perciò detto correntemente C. del Sud. Confina a N con la Repubblica Democratica Popolare di C. [...] ab. nel 2007 è la seconda del mondo e ospita poco meno della metà della popolazione del paese. Tra le cause di questa rapidissima crescita di Seoul vi sono la funzione di nodo di comunicazioni ferroviarie e stradali, i processi di industrializzazione ...
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SOCIALI Assicurazione obbligatoria invalidità, vecchiaia e superstiti. - In questa forma di tutela previdenziale - la più importante per gli eventi protetti e per la vasta sfera dei soggetti assicurati, [...] salariale agli operai dipendenti dalle aziende industriali dell'edilizia e affini che, per effetto delle intemperie stagionali o per altre cause non imputabili al datore di lavoro o ai lavoratori, sono costrette a sospendere il lavoro o a lavorare a ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] sorella o dalla madre della donna inabilitata, per cause congenite o per sopravvenute operazioni chirurgiche, a condurre può verificarsi un'interruzione della gravidanza, o spontanea per cause d'ordine fisico, o procurata per esigenze di carattere ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...