Chimica
Sostanza incoerente di colore bruno-rossastro che si forma sulla superficie del ferro esposto all’aria umida o a contatto con l’acqua (➔ corrosione). Chimicamente, è un ossido idrato di ferro, [...] r. nera del grano (Puccinia graminis; v. fig.) è un parassita pericolosissimo, favorito dalle nebbie primaverili, che talvolta causa perdite quasi totali del prodotto. È tipicamente eteroica e ha per ospite intermedio il crespino; su culmi e foglie ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] stadio … è stato finora confuso a torto con quello della seconda divisione della cellula madre delle megaspore: … di qui la causa di errore nelle interpretazioni degli Autori precedenti" (ibid., p. 31).
La B. stabilì senz'altro che lo sviluppo del ...
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Il periodo più recente della storia geologica della Terra, caratterizzato dalle modificazioni climatiche e dalle connesse e alterne fasi di espansione e ritiro dei ghiacci che ha subito il pianeta. Durante [...] 1850; un periodo caldo a partire dal 1850 con un raffreddamento tra il 1962 e il 1985 circa. Riguardo alle cause dei cambiamenti climatici è stato ormai provato ampiamente, partendo dall’ipotesi iniziale formulata da M. Milankovič negli anni 1920-30 ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] sono determinate dalla presenza di pigmenti, o da fenomeni di riflessione, interferenza, rifrazione, o dalle due cause insieme. Raramente sono dovute a incrostazioni di sostanze di natura organica o minerale, depositate alla superficie. Il ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] dopo dev'essere completamente rinnovato, perché le piante si esauriscono e la fioritura diviene stentata e scadente.
Malattie e cause nemiche. - La malattia più grave è la Rhizoctonia crocorum o "malattia della morte", che uccide i tuberi dopo averli ...
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(VII, p. 566; App. I, p. 306)
La b., scienza biologica antica e fortemente unitaria nel proprio oggetto di studio, è attualmente una delle più diversificate e in rapido sviluppo, e sta acquistando crescente [...] diversamente da quanto era accaduto per l'evoluzione, la cui verifica era risultata, se non impossibile, certamente problematica a causa dei lunghissimi tempi di attuazione.
Si è ritenuto da alcuni, forse affrettatamente, che la b. e la zoologia − i ...
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Negli ultimi anni le ricerche algologiche hanno avuto notevole impulso, specie nello studio dei cicli biologici, della formazione degli organi sporangiferi e gametiferi, dei problemi citologici, fisiologici, [...] a. ha subito variazioni dovute alla possibilità di ottenere da altre fonti gli stessi prodotti forniti da esse, ovvero a cause belliche (per es., l'entrata in guerra del Giappone nel 1939 interruppe il commercio dell'agar, imponendo lo sfruttamento ...
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LICOPOLI, Gaetano
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Acquaro, comune di Cosoleto in Calabria Ultra, il 3 ag. 1833 da Giuseppe, medico, e da Rosaria Galatti. Dopo una prima istruzione ricevuta dal [...] descrizione delle alterazioni morfologiche che colpiscono gli stami del Melianthus maior, o, ancora, per indagare le cause di sterilità nell'Oxalis cernua, individuandole nelle anomalie fisiologiche e strutturali.
L'interesse del L. alla morfologia ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] e natura del cosiddetto Protomyces violaceus - indicato sino ad allora come un fungo delle radici del gelso e causa del male del falchetto -, che dimostrò essere invece una fisiologica formazione lenticellare delle radici. Nel campo della nutrizione ...
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BEGUINOT, Augusto
Enrico Tortonese
Nacque a Paliano (Frosinone) il 17 ott. 1875, dal medico chirurgo Pompeo, discendente da un ufficiale napoleonico originario della Borgogna che, dopo la caduta di [...] . di Sc. Lett. ed Arti, s., 8, LXVII, 2 (1907-08), pp. 759-786; Il nanismo del genere Plantago e le sue cause. Osservazioni e ricerche sperimentali, in Nuovo giorn. botan. ital., n. s., XV (1908), pp. 205-306; Ricerche intorno al polimorfismo della ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...