Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] terapia genica. Per i vettori che si integrano nei cromosomi, il rischio maggiore è che si localizzino in regioni del genoma causando mutazioni dannose o tumori. Questo evento si è verificato finora in un solo studio clinico di t. g. per un tipo ...
Leggi Tutto
Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] degli scienziati che si occupano di genetica del comportamento sperano di poter far luce sugli aspetti generali e sulle cause del comportamento umano, anche se non pochi guardano con profondo scetticismo ai tentativi di cercare analogie tra il mondo ...
Leggi Tutto
VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] individui geneticamente identici non lo siano anche fenotipicamente. L'esperienza dimostra che ciò è dovuto a un complesso di cause esterne, d'ambiente, di cui le più importanti sono la temperatura, l'umidità, l'alimentazione, l'illuminazione, ecc. È ...
Leggi Tutto
Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] l'uomo trasforma il paesaggio naturale per i suoi scopi (Thomas, 1956). Sebbene il surriscaldamento globale sia anch'esso causato dalle attività dell'uomo, nel secolo 21⁰ la conversione del territorio potrebbe risultare un fattore di cambiamento non ...
Leggi Tutto
competizione
Giuseppe M. Carpaneto
La concorrenza in natura
Nelle natura, così come nell'economia, valgono le leggi della concorrenza. Se, per esempio, due specie animali sfruttano le stesse risorse [...] Queste domande sono il pensiero fisso di scienziati e filosofi. Secondo molti studiosi la competizione è tra le principali cause dell'evoluzione biologica, oltre che dell'evoluzione culturale dell'uomo. La formazione di nuove specie e l'estinzione di ...
Leggi Tutto
HALDANE, John Scott (XVIII, p. 325)
Giuseppe Montalenti
Fisiologo inglese, morto il 14 marzo 1936. Il figlio Iohn Burdon Sanderson, nato a Oxford il 5 novembre 1892, professore di genetica (1932) poi [...] di mutazione di un gene umano (emofilia). Ha scritto inoltre: Enzymes, Londra 1930; The marxist philosophy and the Sciences, Londra 1938; The cause of Evolution, Londra 1933; New paths in genetics, Londra 1941; autore anche di volumi di divulgazione. ...
Leggi Tutto
Disciplina sviluppatasi di recente attraverso processi di interazione tra varie altre discipline, quali la botanica, la zoologia, l'ecologia, la genetica, l'etologia, la biogeografia, con lo scopo di risolvere [...] aumentare di numero: i ripopolamenti hanno senso quando l’ambiente è idoneo, ma la consistenza della popolazione è bassa a causa di tare riproduttive.
Le introduzioni sono immissioni di un’entità faunistica o botanica in un’area in cui questa non sia ...
Leggi Tutto
In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] di insorgenza di alcuni tumori. L’oncogenesi può derivare da alterazione del prodotto genico causata da una mutazione del protooncogene o da un’alterazione della regolazione del gene stesso, per cui un gene silente, o che codifica proteine in piccola ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] "Io chiamo Principio vitale dell'uomo", è scritto all'inizio dei suoi Nouveaux éléments de la science de l'homme (1778), "la causa che produce tutti i fenomeni della vita nel corpo umano" (p. 1). E Barthez non ha certo atteso questa data per lanciare ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] viventi da forme precedenti, contrapposta all'idea, ritenuta fino ad allora dominante, della creazione indipendente di ciascuna specie per cause soprannaturali. Darwin, com'è noto, aveva esitato a lungo prima di pubblicare il testo e anche in esso ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...