DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] la famiglia della madre era tra le più antiche della citta.
Dopo una fanciullezza da lui stesso definita "infelice" a causa della grettezza della madre e del pochissimo tempo che poteva dedicargli il padre, il D. iniziò gli studi presso il collegio ...
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FIORESE, Sabino
Vito Antonio Leuzzi
Nacque a Grumo Appula (Bari) il 21 ott. 1851, da Raffaele, medico della corte dei Borboni e professore di nosologia nei licei delle Puglie, e da Petronilla Buttaro. [...] 1877) svolgeva un'accurata e precisa analisi dell'inchiesta agraria, avviata da S. Iacini agli inizi del 1877. Le cause dello stato di miseria dei contadini scaturivano secondo il F. dall'estrema arretratezza dei rapporti di produzione (proprietà ...
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BONELLI, Costantino
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a San Marino nel 1525. Studiò legge a Perugia e vi conseguì la laurea in diritto civile e canonico l'8 apr. 1550. Già negli anni [...] benefici e la nomina a luogotenente e soprintendente generale alle cause civili e criminali.
Non poté attendere per molto tempo alle quelli conclusi senza il consenso dei genitori, e per causa di adulterio (depositò il voto relativo l'11 novembre ...
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BIGNAMI, Enea
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 28 nov. 1819 da Paolo e Maddalena Marliani. Compiuti gli studi in Svizzera, si arruolò nella guardia civica bolognese, raggiungendo il grado [...] Gazzetta di Bologna e su La Patria di Firenze).
Collocato in aspettativa al termine del conflitto, il B. esaminò le cause della disfatta nel volumetto anonimo, ma posteriormente da lui stesso riconosciuto come suo,Campagnes d'Italie de 1848-49 par un ...
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ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] embriologia, V (1906), pp. 150-177; Dai rettili all'ameba, Milano 1915; Sulle diverse colorazioni del Carassius auratus L e le cause che lo determinano, in Rivista di biologia, III (1921), n. 1, pp. 33-52; La revisione del gruppo degli Haplophthalmi ...
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ALBERTONE, Matteo Francesco
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Nacque ad Alessandria il 29 marzo 1840. Uscito nel 1861 dall'accademia militare col grado di sottotenente dei bersaglieri, partecipò alla campagna contro il brigantaggio [...] e si distanziò troppo dalle meno mobili truppe metropolitane, provocando un'azione tattica intempestiva e slegata, che fu una delle cause dell'esito negativo della giornata.
Fatto prigioniero, l'A. fu liberato dopo la firma della pace di Addis Abeba ...
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Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di Luigi XV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot [...] della sua rappresentanza, deciso dallo stesso L. pochi mesi prima. Il licenziamento di Necker (11 luglio) fu una delle cause dell'assalto alla Bastiglia; il rifiuto di sanzionare la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e l'abolizione del regime ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (Ferrara 1926 - Roma 2008). L'amore per la terra natale, specie per il delta del Po, ha animato i suoi esordi, mentre tutta la sua carriera è stata caratterizzata [...] , ma al tempo stesso privi di un efficace rinnovamento artistico, sono risultati Amore amaro (1974), dal racconto Per cause imprecisate di C. Bernari, e Un dramma borghese (1979), dal romanzo di G. Morselli, entrambi incentrati su tormentate ...
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Scrittore e regista francese ( Brest 1922 - Caen 2008). Tra i principali esponenti della corrente letteraria del Nouveau roman affermò l'idea di una letteratura concepita nei limiti ossessivi della descrizione [...] realtà, spogliando gesti e personaggi della dimensione psicologica, che tenta di spiegarli nei loro fini e nelle loro cause, per farli risaltare nella loro piattezza e insieme nella loro misteriosa ambiguità, cui il romanziere non deve sovrapporre ...
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Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] le dottrine della luce (lumen) e della visione (visus) esposte nella Perspectiva: qui la causalità efficiente delle cause naturali è studiata "con dimostrazione matematica e fisica" riconducendola ai "vari modi di visione" e cioè utilizzando schemi ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...