CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] su cui affrontò tra il 1892 e il '93 un'aspra polemica contro il darwinismo e il positivismo (Il metodo sperimentale e le cause finali, in La Civ. catt., s. 15, III [1892], pp. 412 ss.; Il metodo sperimentale e il darwinismo,ibid., IV [1892], pp. 270 ...
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CRICHTON (Critonio), James (Giacomo)
Eduardo Melfi
Nacque il 19 ag. 1560 in Scozia, presumibilmente a Eliock, Dumfriesshire, da Robert "lord of session" e, dal 1562 alla morte (giugno 1582), "lord advocate" [...] , e il conseguente contrasto col padre furono indicati da Aldo Manuzio, informato con ogni probabilità dallo stesso C., come le cause del suo abbandono della Scozia tuttavia il testamento del padre, dal quale egli è con altri designato come esecutore ...
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CHELLA, Silvio
Roberto Ferola
Nato a Valeriano (La Spezia) il 1º maggio 1880 da Clemente e Maria Vigo, studiò a Pisa dove frequentò l'università come allievo esterno della Scuola normale superiore. [...] di sua invenzione che, munito di un apparato oscillante a forma di campana cilindrica, consentiva di ovviare ad alcune cause d'errore dovute agli effetti di bordo del classico disco oscillante del metodo di Coulomb per la misura assoluta della ...
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Storico italiano (n. Cerreto Guidi, Firenze, 1939). Ha insegnato Storia moderna nelle università della Calabria, di Bologna e di Pisa; nel 2002 è stato chiamato a coprire la cattedra di Storia dell'età [...] con cui ha vinto il premio Viareggio, mentre tra le sue pubblicazioni successive vanno citate: la raccolta di articoli Cause perse. Un diario civile (2008); il saggio sulle radici sociali del razzismo Il seme dell'intolleranza (2011); la riflessione ...
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Filosofo (Anversa 1624 - Leida 1669). Studiò all'univ. di Lovanio, dove poi insegnò, finché fu costretto ad abbandonare la cattedra; poi, passato al calvinismo, insegnò all'univ. di Leida. È uno dei principali [...] operare sulla realtà fisica e il reciproco influsso di questa su di esso. G. considera quindi Dio come la sola vera causa di tutto, attribuendo agli eventi che si manifestano sia nel campo dell'estensione sia in quello del pensiero il valore di mere ...
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Vescovo (prob. il primo) di Benevento, decapitato a Pozzuoli, con altri compagni (il diacono Sosso, Festo, il lettore Desiderio e altri), durante la persecuzione di Diocleziano (305 circa). Patrono principale [...] circostanze occasionali, soprattutto calamitose. Sono state avanzate, anche da qualche cattolico, molte ipotesi per spiegare con cause naturali o artificiali la liquefazione del sangue (effetti fototropici, cambî di temperatura, ecc.); tuttavia non ...
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LANFRANCO, santo
Maria Pia Alberzoni
Vescovo di Pavia, nacque probabilmente negli anni Trenta-Quaranta del XII secolo: non è noto il nome della famiglia.
Secondo una tarda tradizione L. discendeva dalla [...] più credibile che esso si sia verificato dopo l'estate del 1193 e si sia protratto per circa un anno. Le cause dell'allontanamento vanno ricercate nella decisione del III concilio Lateranense di porre un limite all'usanza dei Comuni di tassare le ...
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MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] p. 337). In effetti, il 5 apr. 1432 fu assunto dal cardinale camerlengo Francesco Condulmer al Notariato delle cause dell'uditore della Camera apostolica, ufficio resosi disponibile per la rinuncia di Antonio Giovanni Gabriele di Sarzana e del civis ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] le conoscenze sui classici della giurisprudenza e conseguita la laurea, il G. esercitò con successo l'avvocatura trattando alcune cause di grido nella R. Camera di S. Chiara, ma poi abbandonò anche questa carriera, disgustato "delle maniere viziose ...
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CIERA PASINI, Filippo
Giovanni Scarabello
Di famiglia assai antica che gli alberi genealogici fanno risalire sino a un Cristoforo venuto a Venezia dalla Persia nei primi anni del sec. XI, il C. nacque [...] di Padova); Arch. di Stato di Venezia, Inquisitori di Stato, buste 539, c. 98 e 689, 690("riferte" custode carceri) e 1099 (causa conro Pietro Giacon) e 1209, 1210, 1211, 1212(diari del C. e altri docum. inerenti alla sua detenzione) e 1258 (registro ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...