CACHERANO D'OSASCO, Carlo, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Figlio di Ottaviano, gran cancelliere di Savoia, e di Barbara Balbis dei marchesi di Ceva, sua seconda moglie, nacque probabilmente [...] in cambio, nel 1598, i feudi di Mathi, Balangero e Villanova nel Canavese, ma, a questo punto, le relazioni si intricarono a causa dell'intervento del duca di Savoia e il nodo si sciolse solo quando il C. accettò, in luogo dei feudi, 22.300 ducatoni ...
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GIANNINI, Tommaso
Cesare Preti
Nacque a Ferrara da Luca, intorno al 1556. Ingegno precoce, fu iscritto ai corsi di filosofia e medicina dello Studio cittadino, dove ebbe come maestro A. Montecatini [...] libro. Ben più interessante è lo sforzo di ipotizzare un ventaglio di possibili cause manifeste, per dar ragione di fenomeni da altri autori ricondotti a cause occulte, oppure spiegati nell'ambito di argomentazioni astrologiche. Ed è in questo campo ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Luzio (Lucio)
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Ottaviano e di Pantasilea (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. civilia B. 20, cc. 14-16), operava già nel 1536: presumibilmente [...] il D. affrescò a tempera il padiglione con IlParadiso, compiuto nel 1560. Nel 1568 il D. era in lite con Pierantonio Petrucci a causa di "un quadro picture" non pagato (Urbania, Arch. com., Arch. antico B. 185). Nel 1571 il Comune affidò a lui e al ...
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CARNAGO (Carnaghi), Giovanni da
Ugo Rozzo
Figlio di Gaspare (m. prima del settembre 1402), milanese, dottore di leggi, fu cancelliere di Gian Galeazzo Visconti e successivamente di Giovanni Maria e [...] giuramento di fedeltà al duca per l'ufficio di cancelliere.
In questi anni il C. compare come giurisperito in numerose cause; del resto, anche in seguito continuerà a svolgere una certa attività legale, mentre risulta come testimone in numerosi atti ...
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BATTILORO, Tommaso
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Nacque ad Arpino e fu battezzato il 7 apr. 1710; poco sappiamo della sua vita tranne che, trasferitosi a Roma nel 1731, si addottorò alla Sapienza in utroque iure e nel 1742 prese [...] della polemica anticuriale l'attività giurisdizionale del Tribunale arcivescovile di Napoli, accusato di aver adottato in alcune cause delle procedure inquisitoriali; polemica che ebbe in quel periodo a Napoli una certa risonanza pubblica e che ...
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AMICO, Giovan Battista
Giampaolo Tognetti
Nacque a Cosenza nel 1511 o 1512. Della sua vita sappiamo pochissimo. Studiò a Padova, dove, per sua dichiarazione, ebbe a maestri M. A. Genova, V. Maggi e [...] del Sole e della Luna, se pur la sua rilevazione non fosse dovuta a difetto degli strumenti, era spiegata dall'A, con cause geometriche.
Bibl.: G. Barrio, De Antiquitate et Situ Calabriae,Romae 1571, p. 118; G. B. Riccioli, Almagestum novum,I, 2 ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] se nell'agosto del 1584 il G. si trovava a Ferrara per preparare una rappresentazione del Pastor fido, che per un concorso di cause poi non ebbe luogo; vi tornò nel 1585 per presenziare al matrimonio della figlia Anna con il conte Ercole Trotti. Nel ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] quali, In Sicilia, apparve a Roma, e il secondo, molto più circostanziato e critico, Gli avvenimenti in Sicilia e le loro cause, fu pubblicato da Sandron a Palermo nel 1895, con una entusiastica prefazione di Rapisardi.
Nello stesso 1895, il C. fondò ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] 'intervento del procuratore del F., il notaio ed amico Marco Franzino, che il 18 ag. 1606 prende in mano la causa e riesce forse a comporla, chiedendo, come congettura il Favaro rilevando la mancanza di ogni ulteriore accenno a questo personaggio nei ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] licentia in hostem di Pufendorf e di Cocceji (per i quali, essendo la guerra giusta solo per una delle parti in causa, questa ha diritto a una punizione ad infinitum del nemico, compreso il diritto all'uccisione degli inermi, dei prigionieri e degli ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...