Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] in Cina ed è stata ridotta in altre nazioni dell'Asia, mentre è ora più diffusa di prima in Africa, dove causa ogni anno due milioni di morti (v. Clyde, 1987). Come l'eradicazione del vaiolo rappresenta il maggior successo dell'azione internazionale ...
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interstiziopatia
Gruppo eterogeneo di malattie polmonari caratterizzate dalla presenza di alterazioni immunitarie e infiammatorie che interessano lo spazio compreso tra gli alveoli polmonari (interstizio), [...] . Pur non avendo un’unica eziologia, queste malattie condividono il quadro di alveolite e di fibrosi interstiziale. Le cause di i. sono generalmente occupazionali o da inalanti ambientali (polveri sottili, gas, fumi di origine chimica), infezioni da ...
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Giurista italiano (Roma 1905 - ivi 1982); prof. univ. dal 1933, ha insegnato diritto ecclesiastico nelle univ. di Ferrara e di Firenze e infine in quella di Roma, della quale è stato rettore (1967-73). [...] Opere principali: Le chiese palatine (1929); Chiesa, Santa Sede e Città del Vaticano nel jus publicum ecclesiasticum (1936); Cause di nullità e di divorzio nel diritto matrimoniale canonico (1952); Corso di diritto canonico (2 voll., 1956-59; nuova ...
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Manifestazione patologica, di tipo acuto, subacuto o cronico, primitiva o secondaria, a carico degli organi dell'apparato locomotore (articolazioni, ossa, muscoli ecc.). I r. si manifestano con dolori, [...] il loro carattere vagante, mutevole, discontinuo. Le malattie responsabili dei r. sono classificate in diversi gruppi a seconda delle cause e dei processi sottostanti; a esse appartengono, tra le altre, il r. articolare acuto o malattia reumatica (di ...
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Filosofo greco, che fiori a Mileto verso il 570 a. C. Proprio nella scuola di Mileto ebbe luogo il passaggio dal mito alla scienza, la creazione della scienza, in quanto all'influsso di singoli esseri [...] spirituali dell'animismo primitivo si sostituisce l'opera di cause naturali, le leggi eterne e costanti della natura. E genialmente vi si afferma la maschia figura di Anassimandro, il diadoco e discepolo di Talete: a cominciare dall'ardita ...
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. La parola aneddoto, dal greco ἀ(ν) privativo, ed ἐκδίδωμι "pubblico", significò dapprima cosa inedita, quindi ignota ai più. Essa acquistò poi due significati distinti: uno, meno usuale, indicò scritti [...] non prima pubblicati, o per il loro carattere intrinsecamente segreto, o perché la loro pubblicazione era stata ritardata da cause occasionali ed estrinseche. Una raccolta aneddotica, in questo senso, fu, ad es., quella del Muratori (Anecdota ex ...
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Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] in corso.
Si dice che la scuola è rimasta immobile nelle sue strutture ottocentesche, ormai arretrate, e che ciò nonostante - o a causa di ciò - ha perduto la sua vocazione di essere guida nel mondo del sapere e della conoscenza, o di prestare l ...
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ingannare
Antonietta Bufano
Verbo di uso abbastanza largo, specie nella Commedia, nel Convivio e nel Fiore. L'accezione comune si piega, nei vari contesti, a sfumature diverse d'intensità e di significato: [...] si passa così dal più attenuato " sbagliarsi " (nella forma pronominale) per ignoranza o per altre cause più o meno rilevanti, al " trarre in errore ", al più grave i. deliberatamente, con malizia, in vista di uno scopo.
In tal senso è detto di ...
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catatonia
Atteggiamento di alcuni pazienti che si manifesta con assenza di risposta agli stimoli ambientali e sensoriali, immobilità, espressione fissa dello sguardo, ma con la conservazione dei riflessi [...] si muovono contestualmente ai movimenti del capo), flessibilità plastica ai movimenti passivi degli arti, episodi di catalessia. Le cause più frequenti di c. sono le psicosi (schizofrenia catatonica) e la depressione grave: in questo caso può essere ...
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flushing
<flḁ'ʃiṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Termine adottato nel lessico medico (letteralmente «arrossamento») per indicare un eritema accessionale transitorio causato da vasodilatazione, [...] e senza eruzioni cutanee; si manifesta prevalentemente sul viso, ma anche in altre aree del corpo. Può avere cause fisiologiche o patologiche: tra le prime vi sono i cambiamenti ormonali, le emozioni (rabbia, imbarazzo, eccitazione, ecc.), alimenti ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...