neurodegenerativo
Che si riferisce a una degenerazione neuronale, cioè a un processo di distruzione, i cui prodotti inducono meccanismi di fagocitosi e di gliosi all’interno del tessuto nervoso stesso. [...] eroina sintetica) e l’annonacina (un composto contenuto nel frutto guanabana largamente utilizzato dagli abitanti delle Guadalupe) possono causare sindromi simil-parkinsoniane. L’alta incidenza della SLA nell’isola di Guam e tra gli sportivi ha fatto ...
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cecità
Assenza del potere visivo, definitiva o temporanea. La c. può essere assoluta, se manca ogni traccia di percezione visiva (senza alterazioni oculari dimostrabili è anche detta amaurosi), o relativa, [...] soltanto uno degli elementi che compongono l’atto visivo (senso luminoso, senso cromatico, percezione spaziale, stereoscopia, ecc.). Cause. Le cause più comuni sono: • Lesioni delle vie ottiche (c. di conduzione ) o del centro corticale della visione ...
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assonotmesi
Perdita di continuità dell’assone, con la conservazione dei tubi endoneurali che rimangono intatti. Questa patologia è determinata da compressione o trazione sulla fibra nervosa (a. meccaniche), [...] da ischemia, da iniezione di sostanze nocive nei pressi del nervo, da neuropatie tossiche. Tutte queste cause portano a una degenerazione walleriana (➔ demielinizzazione) delle parti distali dell’assone, con un quadro anatomico di neuroma ...
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bradisismo
bradisismo [Comp. del gr. brady´s "lento" e sismo] [GFS] Nella geodinamica, denomin. introdotta da A. Issel nel 1883 per indicare il lento abbassarsi (b. positivo) o innalzarsi (b. negativo) [...] al livello marino medio, più facilmente avvertibile in zone costiere, ma che si manifesta anche in zone continentali. Le cause del b. sono diverse: può trattarsi di un movimento di assestamento del suolo, di una modificazione dell'equilibrio elastico ...
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Protuberanza ossea di varia grandezza e forma prodottasi in seguito a processi degenerativi determinati da stimoli traumatici, chimici, o di genesi sconosciuta. Osteofitosi Processo di intensa produzione [...] di o., diffuso a tratti più o meno estesi di osso, determinato da un’esaltata attività osteoblastica del periostio per cause infiammatorie o tossiche. ...
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MAREA (fr. marée; sp. marea; ted. Gezeiten, Tiden; ingl. tide)
Luigi CARNERA
Francesco VERCELLI
Le maree sono oscillazioni periodiche delle masse acquee marine, dovute a piccole forze periodiche derivate [...] masse il valore 1/82, e per quello delle distanze il valor medio 1/60, si trae che la deviazione teorica della verticale causata dalla Luna dovrebbe essere: 0,017″ sen 2z. In modo perfettamente analogo si deduce, che l'effetto del Sole deve essere: 0 ...
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TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] . Contro di essi stava il Tilly, il cui esercito per la sua gravosa permanenza in Sassonia era stato una delle cause dell'appello al re danese. L'imperatore, per non dipendere nell'azione militare esclusivamente da Massimiliano di Baviera, capo della ...
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PHILLIMORE, Robert
Andrea Rapisardi Mirabelli
Giurista, nato a Londra il 5 novembre 1810, morto il 4 febbraio 1885. Membro della camera dei comuni negli anni 1853-57; avvocato generale della regina [...] nel 1862; giudice della corte d'ammiragliato e della corte d'appello per le cause ecclesiastiche nel 1867 (nonché membro del consiglio privato della regina); divenne giudice della corte suprema nel 1875. Nel 1881 ricevette la dignità ereditaria di ...
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Medico, nato a Pavia nel 1772, morto a Venezia nel 1840. Fu professore a Padova, consigliere di governo e protomedico a Venezia. Pubblicò varie opere, fra le quali: Lezioni medico-pratiche sopra i principali [...] vermi del corpo umano vivente e le cause delle malattie verminose (Crema 1802); Tabula anatomico-pathologica ad illustrandam historiam vermium in visceribus (Vienna 1818). ...
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Volontariato
Reciprocità che supera la mera filantropia
La realtà del volontariato in Italia
di Valerio Melandri e Giorgio Vittadini
21 marzo
Il rapporto presentato dal CENSIS e dalla Fondazione Ozanam-De [...] . Vuoi sapere che cosa ci fa dimenticare i benefici ricevuti? […] noi a volte ricambiamo benefici con offese e la causa principale dell'ingratitudine è il non aver potuto mostrare abbastanza gratitudine. La pazzia umana è arrivata al punto che fare ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...