Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] ipotetico come (2) si immagina la stessa relazione causale, però la causa non è data come reale ma solo come possibile. Lo stesso vale per caso la relazione ipotetica si disattiva, per fare posto alla causa o al motivo, come nel dialogo:
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– Piove ...
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epatomegalia
Aumento di volume del fegato, che si rende manifesto con la palpazione, la percussione e altri mezzi semeiologici per immagini (radiologia, ecografia, TAC, laparoscopia). L’e. può essere [...] del viscere raggiunge in basso, e oltrepassa, la cresta iliaca del bacino. Le cause dell’e. si possono distinguere in extraepatiche ed epatiche.
Cause extraepatiche
La più frequente è lo scompenso cardiaco che coinvolge le sezioni destre del cuore ...
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ipercheratosi
Ispessimento dello strato corneo di un epitelio, diffuso o circoscritto in formazioni più o meno rilevate sul piano cutaneo o mucoso. Può essere secondaria a fattori meccanici, come nella [...] comune i. della pianta del piede, ovvero in rapporto a cause patologiche locali o generali, di tipo tossico, infettivo, malnutrizionale. I. follicolare: dermatosi caratterizzata da fenomeni di iperplasia che interessano soprattutto o esclusivamente l ...
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contaminazione
Introduzione di agenti patogeni in materiali, cibi, ambienti, tale da renderli inadatti allo scopo e nocivi per la salute. La c. alimentare può avvenire per interventi dolosi (sofisticazioni [...] alimenti sono dovute frequentemente a pesticidi e a un ecesso di conservanti, anche gli imballaggi possono esserne la causa: metalli pesanti da scatolame, coloranti da carte d’imballaggio, ecc.). Gli alimenti possono subire anche c. microbiologiche ...
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In botanica, produzione di un frutto non preceduta dalla fecondazione degli ovuli contenuti nell’ovario; i frutti partenocarpici sono apireni, cioè privi di semi, o con semi sterili. La p. in certe specie [...] (uva di Corinto, fico ecc.) è determinata da cause interne, per es., granelli pollinici il cui tubetto non raggiunge l’ovulo o che pur rimanendo a contatto con lo stigma non germinano, mentre in altre specie è indotta da agenti esterni; mezzi ...
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Nome d'arte del regista cinematografico Raymond Nicholas Kienzle (Galesville, Wisconsin, 1911 - New York 1979). Assistente e aiuto regista di Kazan e regista teatrale, esordì nella regia cinematografica [...] inquieto e complesso: Knock on any door (I bassifondi di San Francisco, 1949); Johnny Guitar (1954); Rebel without a cause (Gioventù bruciata, 1955); The true story of Jesse James (1957); Bitter victory (1957); Party girl (Il dominatore di Chicago ...
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Canonista francese (m. Avignone 1334). Insegnò diritto canonico a Montpellier e forse ad Avignone, dove nel 1318 era cappellano del card. Arnaldo de Via, nipote di Giovanni XXII. In seguito fu investito [...] di numerosi benefici e divenne cappellano del pontefice, auditore delle cause del Palazzo apostolico ed esecutore dei rescritti concernenti la materia beneficiale. Scrisse commentarî al Liber sextus, alle Clementine e alle Extravagantes di Giovanni ...
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Botanica
Apertura delle gemme fiorali con cui vengono allo scoperto gli stami e i carpelli (nelle Gimnosperme gli ovuli) o loro parti (per es., lo stigma in certi fiori con ovario infero). In seguito a [...] fioriscono la prima volta dopo parecchi anni di vita, mentre alcune erbe annue dopo pochi mesi o poche settimane. Delle cause estrinseche fanno parte il calore e la luce: la stessa specie fiorisce molto prima in un paese meridionale che non nell ...
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In genetica clinica, diagnosi e trattamento dei difetti congeniti. Il termine, coniato da D.W. Smith nel 1966, ha sostituito nell’uso corrente il vocabolo teratologia.
Le anomalie di un organo, di una [...] porzione di un organo o di una regione più vasta dell’organismo possono derivare da cause intrinseche o da cause estrinseche (traumi, infezioni o farmaci teratogeni), che agiscono sui processi di uno sviluppo originariamente normale: nel primo caso ...
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Economista francese (Bergerac 1882 - Parigi 1947). Prof. nelle università di Poitiers (1910), Bordeaux e Parigi (1922); si è occupato soprattutto di fluttuazioni cicliche della vita economica, spiegandole [...] con le oscillazioni alternate dei profitti, e di movimenti a lunga durata, ritenuti indipendenti da cause monetarie. Opere princ.: Des crises générales et périodiques de surproduction (2 voll., 1906; 5a ed. 1938); Hausses et baisses des prix de ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...