deciduite
Processo iperplastico, di natura infiammatoria o displastica, che colpisce la decidua gravidica. Quando questa è affetta da d. non subisce la normale involuzione al terzo mese di gravidanza, [...] sono costituite dalle malattie infettive in genere, dalla sifilide e dalla blenorragia in particolare; altre cause possibili sono malattie generali (per es., diabete, cardiopatie, ecc.) e, specie per quelle displastiche, squilibri endocrini ...
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senescenza Il lento processo involutivo fisiologico che segue l’età matura. Negli ultimi decenni del 20° sec. si è assistito a un notevole cambiamento della durata della vita umana che, in poco più di [...] , e che sia probabilmente proprio in una modificazione di questo sistema integrato che vada ricercata a livello sistemico la causa della senescenza. Soltanto nella seconda metà del 20° sec. si è cominciato a comprendere quali profondi e devastanti ...
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teleangectasia Dilatazione varicosa dei vasi sanguigni capillari del derma. Le t. si presentano caratteristicamente come fini striature, ramificate o reticolate, lineari o sinuose, di colorito rosso o [...] bluastro; scompaiono temporaneamente sotto compressione. Sono determinate da varie cause: ereditarie, trofiche (degenerazioni e atrofie del derma), circolatorie (congestioni, flogosi, cicatrici, acrocianosi; morbo di Raynaud ecc.).
L’emangioma ...
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soprafrondescenza In arboricoltura, seconda emissione in un anno di rami fogliati in seguito allo sviluppo delle gemme che dovrebbero svolgersi l’anno successivo: si osserva in estate o in autunno in certi [...] alberi ed è dovuta a cause ambientali; di norma risulta dannosa all’albero: i nuovi rami rimangono deboli e di solito muoiono durante l’inverno. ...
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HARRISON, Frederic
Anna Maria Ratti
Poligrafo inglese, nato a Oxford il 18 ottobre 1831, morto a Bath il 14 gennaio 1923. Compiuti gli studî a Oxford, iniziò la professione forense nel 1858 e trattò [...] soprattutto cause di equità. Fu segretario, dal 1869 al 1870, della commissione reale per la codificazione del diritto e professore di giurisprudenza e di diritto internazionale, dal 1877 al 1889.
Convinto sostenitore delle teorie di Augusto Comte, ...
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tubercolosi farmacoresistente
tubercolòsi farmacoresistènte locuz. sost. f. – Forma di tubercolosi causata da ceppi di micobatterio tubercolare resistente ai farmaci. La tubercolosi colpisce ogni anno [...] ai fluorochinoloni e ai farmaci iniettabili di seconda linea. In sostanza, si tratta di una tubercolosi non trattabile, a causa della quale si rischia di tornare indietro nel tempo, quando gli antibiotici ancora non esistevano e la malattia provocava ...
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In diritto civile, istituto In diritto civile, istituto del diritto familiare diretto a tener luogo della potestà dei genitori nelle ipotesi in cui entrambi i genitori del minore siano morti ovvero non [...] siano per altre cause nelle condizioni di esercitare la potestà loro spettante (art. 343 c.c.). I poteri derivanti dalla potestà dei genitori e il loro esercizio sono circondati da cautele e rigorosi controlli. La tutela è ufficio pubblico, diretto ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] in base alle lesioni anatomiche o ai sintomi o ai meccanismi che ne determinavano il decorso, ma in base alle cause che le provocavano. Per es., già nel 1888, il clinico tedesco von Jurgensen aggiunse al tradizionale ordinamento delle malattie un ...
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FLESSIONE
Luigi Carnera
Astronomia (ted. Biegung). - Si designa con questo nome il fenomeno al quale vanno soggetti gli strumenti astronomici in conseguenza, il più delle volte, della forza di gravità, [...] e più raramente di altre cause perturbatrici e per il quale risultano lievemente deformati, dando origine a risultati erronei. Così un cannocchiale, per il fatto d'essere costituito da un lungo tubo leggiero di legno o di metallo, alle estremità del ...
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Termine del linguaggio agricolo toscano, designante tanto un vizio del terreno, quanto il malanno del frumento che cresce su terreno arrabbiato. Si tratta d'un fenomeno complesso, le cui cause sembra si [...] debbano ricercare in una profonda modificazione o interruzione nella continuità di struttura fisica del terreno, per cattiva o intempestiva lavorazione, acqua insufficiente, ecc., capace di turbarne l'equilibrio ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...