TROMBOSI (dal gr. ϑρόμβος "coagulo")
Nazareno Tiberti
Coagulazione del sangue nelle cavità del cuore o dei vasi, coagulazione che avviene durante la vita. Perché ciò possa accadere è necessario che il [...] rammollirsi, calcificarsi, trasformarsi in tessuto connettivo, distaccarsi, al quale ultimo fatto consegue l'embolia. Le cause della trombosi possono essere fisiche (traumatismi, ferite), chimiche (sostanze caustiche), viventi (microrganismi che sono ...
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UMILIATI
Pio PASCHINI
. In coincidenza col movimento valdese che ebbe origine nella Francia meridionale, anzi con una certa anticipazione su di esso, sorse nel Milanese quello degli umiliati. Provocati [...] dalle medesime cause, hanno comune l'aspirazione a praticare il cristianesimo sotto una forma più perfetta di quella praticata dal comune dei fedeli e dagli ecclesiastici stessi, secondo l'esempio della semplicità apostolica. Umiliato non significa ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] bambini descrive la figura centrale del gruppo con queste parole: «Qui giace Fanostrate, levatrice e medico, che [durante la sua vita] non causò del male a nessuno e che dopo la morte è rimpianta da tutti» (Hillert 1990, pp. 77-79 e tav. 10). Le ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] , la dispersione nei singoli gruppi di tale generazione si attestava intorno ai sette valori medi
con 0⟨r⟨1.
A causa del fenomeno che Galton definisce 'reversione', nella generazione F1 gli scarti dei valori medi dei singoli gruppi dal valore medio ...
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Medico e filosofo (Braga o Tuy prima del 1552 - Tolosa 1623), uno dei più significativi rappresentanti dello scetticismo del tardo Rinascimento: muovendo da una critica del concetto aristotelico di scienza [...] come conoscenza delle cause o forme, e negando validità alla dialettica come strumento di progresso del sapere, afferma che di nulla si può avere scienza (nihil scitur) e insiste sull'utilità della concreta esperienza del particolare fenomenico, a ...
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Aumentato contenuto sanguigno in un distretto corporeo per aumentato afflusso di sangue arterioso (i. attiva) o ristagno di quello venoso (i. passiva, o stasi venosa).
La i. attiva può essere provocata [...] da fattori in grado di stimolare i nervi vasodilatatori o paralizzare transitoriamente quelli vasocostrittori (cause di ordine meccanico, termico, psichico ecc.). È inoltre il primo momento di qualunque processo infiammatorio.
L’i. passiva è per lo ...
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Anatomia comparata
B. timpanica Rigonfiamento dell’osso timpanico, che concorre a formare il temporale, nei Roditori, Carnivori e Perissodattili.
Botanica
Aspetto delle lamine fogliari che in seguito [...] da un rilievo di varia grandezza a contenuto sieroso o sieroematico, dovuta a scollamento (acantolisi) degli strati epidermici per cause fisiche o tossinfettive. Notissime sono le b. provocate dal calore (ustioni di 2° grado). B. gassosa gastrica ...
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deformità In patologia, deviazione permanente dalla normale forma di singole parti o dell’intero organismo. Le d. si distinguono in congenite e acquisite.
Le d. congenite sono dovute a difetto di sviluppo [...] per cause lesive (per es., traumi o malattie infettive) che abbiano agito sul prodotto del concepimento.
Le d. acquisite possono originare da lesioni traumatiche (mutilazioni), da processi infiammatori e distrofici, o da malattie generali e ...
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LEUCOPLACHIA (dal gr. λευκός "bianco" e πλάξ "tavola, placca")
Leonardo Martinotti
Processo morboso abbastanza frequente alla mucosa della bocca, più raro a quella dei genitali; occupa di predilezione [...] da ragadi e da fessure: esse al massimo dello sviluppo hanno un aspetto verrucoso, e non di rado si ulcerano. Le cause vere e proprie sfuggono: frequente nei fumatori. La gravità maggiore della leucoplachia è legata alla possibilità che su essa s ...
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. Il vocabolo assisa s'applica nel linguaggio dell'alto Medioevo ad ogni grande assemblea, e particolarmente alle assemblee giudiziali. Così per l'Italia si possono ricordare le assise che si tenevano [...] ; erano convocate dai giudici ordinarî quattro volte l'anno in certi luoghi stabiliti, in ogni castellania, e vi si decidevano le cause criminali e civili, vi si eleggevano i tutori, vi si facevano le paci, ecc. Con questo nome si conservano ancora ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...