Stabilità finanziaria
Renato Filosa
La salvaguardia della s. f. è uno dei principali obiettivi della moderna politica economica. Tuttavia, l'esistenza di importanti differenze nei modelli economici [...] obiettivi perseguiti dalla politica economica non sono coerenti con il mantenimento di parità di cambio fisse.
Poiché normalmente più cause concorrono a innescare una crisi, occorre che la definizione di s. f. sia ampia e coerente con più modelli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le Dark Ages
Anna Lucia D’Agata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quali che siano state le cause del crollo della civiltà micenea, quella [...] che emerge nel XII secolo a.C. è una società diversa, che non fa più uso della scrittura e non è più organizzata attorno ad un Palazzo. Con il nome di Dark Ages o età oscure si fa riferimento ai secoli ...
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megasigma
Abnorme dilatazione del sigma. Tale alterazione, solitamente accompagnata a sfiancamento e atonia della parete, può essere legata a una causa congenita, costituendo una varietà, limitata al [...] sigma, del megacolon congenito; le cause del m. acquisito sono le stenosi a livello dell’ultimo tratto del sigma o del retto o l’abuso di lassativi per via rettale. ...
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Guerra combattuta dal 431 al 404 a.C. dalla lega peloponnesiaca, raccolta intorno a Sparta, e dalla lega delioattica, sotto la guida di Atene. Fu il conflitto più sanguinoso mai verificatosi fra popoli [...] umane, la Grecia si trovò, dopo il conflitto, enormemente depauperata e indebolita; tale impoverimento è forse una delle cause della scarsa resistenza che i greci opposero sessant'anni più tardi, quando la Macedonia mosse alla conquista dell'Ellade. ...
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IGIENE (dal gr. ὑγίεια "salute"; ted. Gesundheitslehre)
Donato Ottolenghi
È quella branca della scienza medica che studia i mezzi per evitare le malattie, considerando malattia ogni deviazione dallo [...] la storia della civiltà umana. Sorta come un insieme di massime, più spesso slegate ed empiriche, per la difesa dalle comuni cause di malattia (come il freddo, il caldo, gli alimenti improprî, i nemici naturali, ecc.), l'igiene acquista nelle epoche ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] si considerò libero il figlio di una donna che in un qualsiasi momento dal concepimento al parto fosse stata libera.
Fra le cause di perdita di libertà la più comune, per un principio che ritroviamo presso tutti i popoli antichi, è la prigionia di ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] , II, 4z), onde essa è buona per sé medesima, a meno che non diventi atea e non pretenda di vedere negli astri delle cause, mentre non sono che puri segni (cfr. De civitate Dei, V.1).
Nella pratica, poi, il popolo non si poteva indurre a rinunziare ...
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procuratore
Chi rappresenta ufficialmente una persona, sia fisica sia giuridica, e agisce in nome e per conto di questa.
Il p. legale è un dottore in giurisprudenza abilitato a difendere una parte in [...] cause civili e penali. ...
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Storico e generale (Napoli 1775 - Firenze 1831); ufficiale del genio, partecipò alla campagna del 1798 contro i Francesi, ma nel 1799 fu per la repubblica. Nel decennio francese fu giudice di famose cause [...] politiche, partecipò all'impresa di Capri (1808) e alle campagne del 1814 e 1815; trattò, con gli Austriaci, la convenzione di Casalanza. Alla Restaurazione, conservò il grado, pur restando in disparte: ...
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In Roma antica, componenti di un tribunale, istituito probabilmente nel 2° sec. a.C. per giudicare in materia di proprietà, servitù, eredità; dal tempo di Augusto la sua attività sembra fosse limitata [...] alle cause ereditarie. I c. in origine erano 105 (tre per tribù), nell’età di Traiano 180.
A Cartagine componenti di un consiglio, che aveva l’incarico di sorvegliare i generali e di giudicarli al loro ritorno. La carica, prima vitalizia, divenne ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...