(od. Sỳvota; gr. τὰ Σύβοτα) Gruppo di 3 isole presso la costa dell’Epiro, note per la battaglia navale del 433 a.C. fra Corinzi e Corciresi, una delle cause occasionali della guerra del Peloponneso. Le [...] navi inviate da Atene in aiuto ai Corciresi costrinsero i Corinzi a ripiegare ...
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Accesso doloroso a carattere parossistico insorgente in sede addominale e in altri distretti. È in rapporto alla contrazione spastica della parete muscolare di un organo cavo (intestino, uretere, cistifellea, [...] a colecistiti non calcolose o a discinesia delle vie biliari. La c. intestinale è sintomo comune all’ileo meccanico e a cause infiammatorie, in corso di enterocoliti. La c. renale, molto frequente, è dovuta per lo più alla calcolosi (➔ calcolo). ...
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Geologo e pensatore scozzese (Little Whitefield 1821 - Perth 1890); conservatore (dal 1859) del museo Anderson di Glasgow, ebbe numerosi incarichi (dal 1867 al 1880) dal Geological Survey of Scotland. [...] nelle diverse ere geologiche, avanzando l'ipotesi, ancora oggi accettata da molti studiosi come una delle più probabili, che tali fenomeni fossero dovuti a cause astronomiche. Come filosofo, cercò di dare all'evoluzionismo una base teistica. ...
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La procreazione medicalmente assistita è specificamente contemplata dalla l. n. 40/2004. In base a questa legge, qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità [...] o infertilità inspiegate e documentate da atto medico, una coppia di persone maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, può chiedere di accedere alle pratiche ...
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Espressione aggiunta dalla Chiesa latina al Credo niceno-costantinopolitano, recitato nella Messa, per meglio spiegare la processione dello Spirito Santo (qui ex Patre Filioque procedit); fu una delle [...] principali cause del dissenso e della separazione tra le Chiese greca e latina e anche uno dei punti più controversi al Concilio di Firenze (1439), che tuttavia finì per accoglierla, considerandola aggiunta «lecitamente e ragionevolmente». ...
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recessione gengivale
Abbassamento del margine libero di gengiva rispetto all’impianto del dente. Il distretto anatomico buccale più interessato al problema riguarda la zona canino-premolare e le cause [...] dipendono in gran parte da una non corretta igiene orale. Infatti l’uso di uno spazzolino con setole dure e lo strofinamento troppo energico comportano la r. g., che scopre il colletto dei denti. La r. ...
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oscheoplastica
Intervento chirurgico di plastica dello scroto, praticato sia per ridurne il volume quando esso sia eccessivamente pendulo (o. riduttiva) sia per ripararne perdite di sostanza in seguito [...] a cause traumatiche o a processi morbosi (o. riparatrice). ...
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Malattia rara, consistente nella presenza nel cavo pleurico della linfa del dotto toracico. Tale condizione può verificarsi in seguito a traumi addominali occasionali o chirurgici, nel corso di interventi, [...] oppure per cause flogistiche (tubercolosi, filariasi) o per ostruzione del dotto. Si associa a un profondo e rapido dimagramento causato dalla mancata utilizzazione dei grassi assorbiti nella digestione. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] cosa: e questa è appunto la sostanza (he ousía) […]. Perciò si potrà ben ritenere che questo qualcosa non sia un elemento, ma sia la causa per cui questa data cosa è carne, quest’altra cosa è sillaba, e così dicasi per tutto il resto. E, questo, è la ...
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bradipsichismo
Rallentamento delle funzioni psichiche, spec. di quelle ideative-cognitive, decisionali e della vita di relazione. Spesso si accompagna a lunghi tempi di reazione a stimoli ambientali. [...] b., e si possono suddividere in 4 categorie: b. da cause non neurologiche, come le endocrino-metaboliche (mixedema, ipoglicemia, grave insufficienza epatica); b. da cause neurologiche su base tossica (avvelenamenti, iperdosaggio di antipsicotici, di ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...