dolicomegaesofago
L’aumento di lunghezza e di calibro dell’esofago: talora è anomalia congenita, associata ad acalasia, più spesso è conseguenza della contrattura dello sfintere del cardias. Le cause [...] che ristagna nel d., dolore retrosternale. La diagnosi è radiologica ed endoscopica, talvolta con l’ausilio dell’ecoendoscopia. Il trattamento, se non esistono cause organiche gravi, è la dilatazione endoscopica dello sfintere esofageo inferiore. ...
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(V, p. 612; App. I, p. 229; II, 1, p. 333) - Città capoluogo di provincia dell'Irpinia, che subì notevoli distruzioni per cause belliche ed ha sanato parte delle sue ferite in questi anni, migliorando [...] le condizioni nell'interno del vecchio centro e creando nuovi quartieri in direzione di Pianodardine, di Bellizzi, di Ponticelli e Valle e verso Mercogliano, punto di partenza della funicolare per Montevergine. ...
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vaiolo
Malattia infettiva acuta, oggi scomparsa, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolo-pustoloso. Ha rappresentato in passato una delle cause maggiori [...] di mortalità: ancora agli inizi degli anni Cinquanta del secolo scorso i malati di v. nel mondo erano circa mezzo milione. Pur non esistendo una terapia specifica, in seguito alle severe norme profilattiche, ...
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Ostetrico-ginecologo (Calbe 1855 - Bonn 1899), prof. di ginecologia a Bonn. Studiò alcuni problemi riguardanti il feto (secrezione gastrica e renale, lussazione congenita dell'anca), le cause e il trattamento [...] di alcune distocie. Proveniente da una famiglia di medici, Georg Heinrich Peter era nipote del patologo Peter e fratello dell'ortopedico Herman e del più celebre Friedrich Ernst, ginecologo che ha legato ...
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aborto
Giuseppe Benagiano
Interruzione della gravidanza prima del 180° giorno; va distinto dal parto prematuro, che è l’espulsione del prodotto del concepimento tra il 196° e il 265° giorno.
Aborto [...] dell’a. incompleto. Si parla di a. abituale quando l’a. si ripete a ogni gravidanza: ne sono cause predisposizioni costituzionali e condizioni morbose varie.
Aborto procurato
Può essere attuato a scopo terapeutico o per interrompere volontariamente ...
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In biologia, distribuzione geografica degli organismi. In particolare, in botanica, fitogeografia distributiva, ossia quella parte della fitogeografia che determina le aree delle singole specie e indaga [...] le cause della loro diffusione. ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] del cuore, il dolore. Si dice comunemente che il cuore non duole, e ciò risponde al vero se si considerano le comuni cause del dolore. In alcuni casi eccezionali in cui il cuore era messo allo scoperto, come anche in esperienze sugli animali, s'è ...
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Domenico Garofalo
Abstract
Si esamina l’istituto della cassa integrazione guadagni (ordinaria; straordinaria; in occasione di procedure concorsuali; per solidarietà interna) con particolare attenzione [...] produttive interessate v. art. 13, co. 2, l. n. 223/1991 e s.m.i.).
L’integrazione, pari al 60% della retribuzione perduta a causa della riduzione oraria (art. 6, co. 3, l. n. 608/1996), può essere corrisposta per non più di 24 mesi (art. 1, co. 2 ...
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desertificazione
desertificazióne s f. – Processo di degradazione delle terre a vocazione agricola, pastorale e/o silvicola caratterizzato da diminuzione o perdita della produttività biologica o economica [...] quale la d. viene definita come «degrado delle terre nelle aree aride, semi-aride e sub-umide secche, attribuibile a varie cause, fra le quali variazioni climatiche ed attività umane» (UNCCD, 1994 – articolo 1, comma a). A partire dal 21° sec., il ...
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antropocene
(Antropocene), s. m. Periodo geologico caratterizzato dalla funzione centrale dell’essere umano nella modificazione dell’ambiente terrestre.
• Di questi eventi, solo il terremoto ha cause [...] per la carenza di strutture sociali, per la corruzione che si è intrecciata alla ricostruzione. Gli altri, di origine umana, hanno causato fratture e disastri ambientali e climatici. C’è stata una specie di scambio. Nell’antropocene sono gli umani a ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...