senologia
Branca della medicina che studia le funzioni e le malattie del seno, cioè delle mammelle (➔). Essendo il cancro della mammella una delle prime cause di morte nella popolazione femminile, la [...] disciplina si caratterizza per un interesse specifico nella patologia tumorale, integrando un approccio multidisciplinare che coinvolge branche dell’endocrinologia, della radiologia, dell’anatomia patologica, ...
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migrante
Di cellula o di organo che ha capacità o possibilità di spostamento (attivo o passivo a seconda dei casi) dalla sede abituale, per cause varie; cellule m. (o migratorie): di natura reticolo-endoteliale, [...] hanno notevole importanza nei fenomeni infiammatori e sono indicate comunemente con il nome di macrofagi. Ascesso m.: ascesso freddo, che dalla primitiva sede di formazione si sposta sotto l’influenza ...
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acromatica, sensazione
Sensazione che non corrisponde ai colori della scala cromatica, ma dipende o dalla composizione dei colori (come nel caso del bianco) o da cause interne alla costituzione dell’occhio. ...
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Disciplina che studia le diverse modalità di organizzazione delle unità politiche che classifica studiandone l’evoluzione, scoprendone le regolarità (o ‘leggi empiriche’) e le connesse cause. Nata negli [...] USA (political science), ha avuto il maggiore sviluppo dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento in cui veniva da più parti attaccato il monopolio del metodo storico-genetico nell’analisi sociale; è ...
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LUSSAZIONE (dal lat. luxatio; fr. luxation; sp. luxación; ted. Verrenkung; ingl. dislocation)
Ottorino Uffreduzzi
È quello stato anormale di un'articolazione nel quale, per cause svariate, i due capi [...] forza traumatica lungo lo scheletro stesso. Così, per esempio, la lussazione della spalla (che è la più frequente) può essere causata sia da un trauma che colpisca direttamente dall'esterno all'interno e da dietro in avanti la testa dell'omero, sia ...
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Disciplina fiscale delle società non operative
Rossella Miceli
L’art. 2 del d.l. 13.8.2011, n. 138 ha introdotto importanti modifiche alla controversa e discussa disciplina fiscale delle “società di [...] , di cederla a terzi, di utilizzarla in compensazione orizzontale ai sensi dell’art. 17 della l. 9.7.1997, n. 241.
5 Le cause di esclusione automatica sono individuate dall’art. 30, co. 2, l. 23.12.1994, n. 724; dal provv. dir. Agenzia delle entrate ...
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artrosi
Maria Grazia Di Pasquale
Malattia degenerativa delle articolazioni, con perdita di cartilagine e risposta reattiva dell’osso. L’a., che spesso non ha cause definite, costituisce la più diffusa [...] artropatia e la causa principale di invalidità nel mondo.
Eziopatogenesi
Esistono fattori che predispongono all’a.: l’obesità, l’eccesso di carichi sulle articolazioni, l’aumento delle attività muscolari per lavoro o per sport, traumi, displasie ...
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ruminazione
Reflusso abituale o periodico del cibo dallo stomaco nella bocca in seguito a contrazioni antiperistaltiche gastriche ed esofagee, che si possono produrre per varie cause, anche di natura [...] nevrotica. Il fenomeno è osservabile anche in età pediatrica (soprattutto in bambini sofferenti per deprivazione affettiva e per mancanza di stimoli ambientali), nel qual caso si usa abitualmente il termine ...
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Lesione elementare cutanea rappresentata da un arrossamento che scompare con la pressione e dovuta a un’aumentata quantità di sangue nei vasi della pelle.
Si dice attivo, quando è provocato da un aumentato [...] rosso-bluastro, per effetto di stasi venosa ecc. L’e. può essere circoscritto o diffuso, transitorio o persistente e le cause che lo provocano sono svariatissime (fisiche, chimiche, tossiche ecc.).
Nella terapia con i raggi X si dice dose e. quella ...
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spazzacamini, cancro degli Tumore dello scroto, così denominato perché messo in rapporto con l’attività lavorativa degli spazzacamini da P. Pott (1775), che ne intuì le cause legate ai residui bituminosi [...] presenti nelle fuliggini e alla scarsa igiene. Si tratta di epiteliomi a cellule piatte (o pavimentose) ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...