MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] è chiaro che la nave si trova in cattive acque, allora ognuno capisce che con la loro ignoranza e i loro errori sono stati causa della rovina". E in un altro scritto: "Il medico che è anche filosofo è simile agli dei. Non vi è grande differenza fra ...
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Branca della biogeografia (detta anche geobotanica) che studia i tipi e la distribuzione dei raggruppamenti vegetali sulla Terra e le cause della diversificazione delle maggiori comunità vegetali.
Gli [...] insiemi delle piante, sia che si considerino come singole unità tassonomiche (e perciò dal punto di vista floristico), sia come raggruppate in comunità (➔ fitocenosi), si determinano ricorrendo a tabulazioni, ...
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costruzióni, sciènza delle Disciplina che studia gli effetti prodotti in una costruzione da forze esterne a essa applicate o altre cause (variazione della temperatura, cedimento di vincoli ecc.), tenendo [...] conto delle proprietà dei materiali che la costituiscono. Ha origini relativamente recenti. Scopo essenziale della scienza delle costruzioni è la verifica delle condizioni di sicurezza e, in sede di progetto, ...
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tenesmo In medicina, spasmo, talvolta doloroso, dello sfintere anale o di quello vescicale, accompagnato da stimolo alla evacuazione anche senza emissione di materiale. Le cause sono irritative, locali [...] o riflesse, e sono rappresentate per il retto da proctiti, coliti, ragadi anali, per la vescica da cistiti, prostatiti, calcolosi urinaria, appendiciti pelviche o affezioni uterine ...
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PROCTITE (dal gr. πρωκτός "ano")
Mario Donati
Si dà questo nome all'infiammazione dell'intestino retto, che può avere molteplici cause. Frequenti sono le infezioni blenorragica e sifilitica, più rara [...] interghiandolare e sottomucoso, assumono non di rado aspetto proliferante e poliposo. Protrudono così nel lume masse neoformate che sono causa di stenosi più o meno importanti del retto, anche al di fuori del periodo cicatriziale. Fra le stenosi ...
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neurite
Infiammazione di uno o più nervi, cranici o periferici, con la compromissione funzionale di essi. Le n. possono avere cause infettive (spec. da virus Herpes), da radiazioni (post-radioterapia), [...] da compressione (malattie della colonna), da intrappolamento, da anomalie metaboliche (diabete). Dal punto di vista sintomatologico differiscono se il nervo colpito è motorio o sensitivo; nel primo caso ...
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Genere di funghi Ascomiceti, famiglia Sferiacee, con 200 specie, saprofite o parassite, fra le quali L. herpotrichoides, che è una delle cause della malattia del frumento e di altri cereali detta mal di [...] piede, caratterizzata da marciume o da annerimento della base del culmo; altre specie sono dannose a varie piante coltivate ...
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Movimento autonomo di organismi vegetali dovuto ad accrescimento delle cellule e indotto non da agenti esterni (luce, gravità terrestre), bensì da cause interne. È il caso, per es., del peduncolo fiorale [...] dei papaveri che da nutante si fa eretto poco prima dell’apertura del fiore (➔ nutazione) ...
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di Valerio Sbordoni
La biogeografia è la disciplina che studia la distribuzione geografica degli organismi e degli ecosistemi, cercando di spiegarne cause e meccanismi.
La distribuzione della vita nella [...] biosfera è in continuo cambiamento, cause e meccanismi diversi operano nel tempo a diverse scale. Possiamo distinguere una scala evolutiva, dove gli stessi organismi cambiano nel tempo, e una scala ecologica dove, in tempi relativamente brevi, cambia ...
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invecchiamento cellulare
Insieme di meccanismi che portano all’arresto della proliferazione cellulare dopo un certo numero di duplicazioni. Le principali cause dell’i. c. sono le ossidazioni, le mutazioni [...] e l’accorciamento dei telomeri. L’ossigeno, pur necessario per lo svolgimento di reazioni fondamentali per la vita, nel corso di processi fisiologici ossida molecole essenziali come le proteine e il DNA ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...