tracheocele
Estroflessione circoscritta della trachea, di tipo diverticolare, talvolta contenente muco o pus, dovuta a malformazione o acquisita da cause varie (solitamente aderenze con gli organi vicini). [...] La terapia è chirurgica ...
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In fisiopatologia, aumento della temperatura corporea oltre i limiti fisiologici (37 °C all’ascella, 37,5 °C nel retto), provocato da cause esterne, sia fisiche (surriscaldamento dovuto a colpo di sole [...] (inoculazione di sostanze piretogene), o da intensa fatica muscolare. Sebbene non esattamente delimitabile, il concetto di i. dovrebbe essere distinto da quello di febbre, che dovrebbe essere riservato ai rialzi termici determinati da cause endogene. ...
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meningoencefalopatia
Patologia che coinvolge contemporaneamente le meningi e l’encefalo. Solitamente di origine infettiva (➔ meningoencefalomielite), la m. riconosce altre cause non infettanti: infiltrati [...] leucemici nell’encefalo e fra le meningi, sindrome allergica acuta con infiltrati eosinofili, intossicazioni, esiti cronici di meningoencefaliti pregresse o di traumi emorragici ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] e alcuni scrittori cristiani si opposero all’uso del termine; in s. Tommaso tuttavia esso sta a significare il complesso delle cause finite preordinate, per il conseguimento di un dato effetto, da Dio che nella sua onnipotenza è però libero di agire ...
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Claudio Sacchetto
Abstract
La cooperazione internazionale in materia fiscale ha registrato negli ultimi anni un rapido sviluppo le cui cause vanno ricercate da un lato nel mutato contesto della economia [...] al fine di contrastare il fenomeno della evasione ed elusione fiscale reso possibile da una serie concomitante di cause, in particolare dai differenziali di pressione fiscale tra Stati, dalla competizione fiscale tra Stati soprattutto nella forma dei ...
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concordanze, metodo delle
Uno dei quattro metodi d’induzione sperimentale illustrati da John Stuart Mill per l’individuazione delle cause dei fenomeni. Si enuncia nel modo seguente: «Se due o più casi, [...] differiscono per tutte le circostanze tranne che per una, si può ritenere che questa circostanza, per cui concordano, sia o causa o effetto del fenomeno». Analogamente: «Se il fenomeno si effettua in casi che hanno una sola circostanza comune, e non ...
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riacutizzazione
Ripresa dell’andamento acuto di un processo morboso, che dopo una prima fase aveva assunto carattere cronico. Le cause della r. di un fenomeno morboso possono dipendere da fattori endogeni [...] o esogeni. Varie sono le possibili forme di r.: per es., alcune malattie autoimmuni, anche se in una prima fase ben controllate con farmaci opportuni come gli immunosoppressori, possono riacutizzarsi e ...
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ileectomia
Resezione parziale dell’intestino ileo. Il 70% circa dei pazienti con morbo di Crohn va incontro, per varie cause, a un intervento di i., sebbene frequenti siano le recidive con gli stessi [...] segni e sintomi, o con altri che hanno indotto l’intervento. La recidiva è condizionata anche dal tipo di intervento: è meno frequente dopo una i. con ileostomia rispetto a quelle con anastomosi di ileo-ileostomia. ...
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marasma
Stato di estremo decadimento fisico. In partic. m. infantile, cachessia (➔) e riduzione della crescita, di cui una delle cause più frequenti è il mancato allattamento al seno, o lo svezzamento [...] precoce, senza supporto adeguato di elementi proteici e vitaminici. I sintomi clinici sono simili a quelli del kwashiorkor (➔): il bambino è emaciato, senza masse muscolari e senza grasso sottocutaneo. ...
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Economista statunitense (New York 1912 - Stanford, California, 2000). Studioso dello sviluppo economico e prof. alla Stanford university, ha approfondito le cause della crescita della produttività globale, [...] considerando l'istruzione come indicatore fondamentale della 'capacità sociale' necessaria per tenere il passo dello sviluppo economico. Socio straniero (1991) dell’Accademia nazionale dei Lincei. Tra ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...