Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] i filosofi cristiani convinti dell’esistenza di un Dio provvidente, si dà c. solamente per l’incapacità della ragione di trovare le cause di un fenomeno. Analoga concezione ritorna in Spinoza, per il quale il c. è il risultato di una carenza della ...
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In medicina, interruzione improvvisa e circoscritta della continuità di un organo, o di formazioni anatomiche sovrapposte, per varie cause. Particolare importanza e interesse clinico hanno le p. degli [...] organi cavi addominali (stomaco, intestino) connesse a eventi traumatici (ferite da punta, colpi d’arma da fuoco ecc.) o a lesioni patologiche preesistenti (ulcera gastrica o duodenale, appendicite acuta). ...
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risorse idriche, controllo delle
risórse ìdriche, contròllo delle. – È convincimento diffuso che l’acqua rappresenterà una delle maggiori cause dei conflitti nel 21° sec., dal momento che la sua accessibilità [...] oggi 1/10 della superficie che aveva 40 anni fa. Oltre a un calo della piovosità e lunghi periodi di siccità, la causa è da ricercarsi anche nel fattore umano. Tra il 1983 e il 1994 la domanda di acqua per irrigazione quadruplicò senza un’appropriata ...
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galattorrea
Secrezione di latte (pur in piccole quantità) in persone (anche di sesso maschile) con disordini endocrini. Le cause di g. possono essere tumori ipofisari secernenti prolattina, neoplasie [...] surrenaliche femminilizzanti del maschio, trattamento con farmaci che stimolano la secrezione di prolattina (reserpina, cloropromazina, levopromazina, cloropropamide) ...
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torsione di punta
Grave sindrome da aritmia cardiaca, che clinicamente si può manifestare con offuscamento visivo, vertigini, sincope; le cause possono essere: anomalie congenite del sistema di conduzione [...] , gravi bradicardie, variabilità dei tempi di ciascun ciclo atrioventricolare. Questa sindrome può degenerare in fibrillazione ventricolare. La terapia è la rimozione delle cause e la correzione dei disordini elettrolitici con potassio e magnesio. ...
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orchiepididimite
Infiammazione dell’insieme della ghiandola genitale maschile e cioè sia del testicolo sia dell’epididimo. Le sue cause possono essere di natura traumatica (contusioni, torsioni) o infettiva [...] (blenorragia, infezioni microbiche). Relativamente più frequenti sono le o. subacute o croniche, e specialmente quelle tubercolari. La terapia è diversa a seconda della causa morbosa. ...
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Infiammazione del prolungamento dell'intestino cieco (appendice), che solitamente si configura come un quadro patologico acuto. Le sue cause sono difficili a stabilirsi nel singolo caso e non sembrano [...] mai agire isolatamente: calcoli fecali, microbi, stasi intestinale, abnorme pervietà del lume appendicolare, flogosi locali intraparietali, fenomeni allergici ecc. Anatomopatologicamente si distingue ...
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In biologia e chirurgia, il trapianto eseguito con l’utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente. Gli studi degli anni 1990 hanno portato a considerarlo [...] delle carenze di donatori, anche se molte sono le difficoltà da affrontare per poter utilizzare queste tecniche. Una delle cause più importanti per cui le cellule di organi trapiantati fra specie diverse perdono rapidamente la loro funzionalità è che ...
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In fisica, fenomeno di diffusione tra due liquidi attraverso una membrana di separazione.
L’o., scoperta nel 1748 da J.-A. Nollet, può essere provocata da cause di natura termica (➔ termosmosi), di natura [...] elettrica (➔ elettrosmosi), oppure dalla differenza di concentrazione fra due soluzioni di uguali componenti (al limite, fra una soluzione e il suo solvente). Si mette in evidenza con il semplice dispositivo ...
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Concezione per cui lesioni o insulti endoteliali porterebbero alterazioni di tipo fibrosclerotico in seguito a modificazioni di permeabilità. Le cause potrebbero essere costituzionali, tossiche, meccaniche [...] o derivare da particolari alterazioni dei normali componenti del sangue ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...