piometra
Ritenzione nella cavità uterina di materiale purulento; si osserva in alcune forme di endometrite. Le cause possono essere infezioni ascendenti dalla cavità vaginale, manovre strumentali nella [...] cavità uterina in assenza di sterilità (spec. in seguito a pratiche abortive clandestine), esiti di mutilazioni sessuali (infibulazione), emboli settici di provenienza pelvica o dal circolo sistemico. ...
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In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] interazioni con la matrice extracellulare e con le proteine del citoscheletro. L’alterazione, o l’assenza, della distrofina è la causa della d. muscolare di Duchenne e di Becker: la diversa gravità delle due forme è connessa alla diversa quantità di ...
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diencefalopatia
Patologia che interessa il diencefalo, causando una sindrome, detta appunto diencefalica, rara e complessa; la cause sono soprattutto tumorali (astrocitoma, craniofaringioma, glioma), [...] più raramente postraumatiche o da idrocefalo. Nell’infanzia la d. si manifesta con difetti di crescita, progressiva cachessia nonostante una normale nutrizione; l’ipercinesia e l’euforia possono portare ...
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Il fenomeno del riscaldamento globale è attribuibile in massima parte ad attività umane. Tra le sue cause antropiche, la CO2 pesa per oltre il 50%.
I paesi del G20 emettono complessivamente 23 miliardi [...] di tonnellate di gas serra, ovvero i tre quarti delle emissioni antropiche globali.
Stati e Uniti e Cina, da soli, emettono oltre il 40% della CO2 globale.
Per tornare ai livelli di CO2 del 1990 sarebbe ...
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bonifica
Complesso di operazioni che mirano alla neutralizzazione dell’azione degli aggressivi chimici (o di altre cause di grave inquinamento) mediante risanamento di terreni, di locali, di case, di [...] persone colpite dagli aggressivi o dalle materie inquinanti. Può eseguirsi, a seconda dei casi, con impiego di acqua, di sostanze chimiche (ossidanti come cloruro di calce, soluzioni di permanganato di ...
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demielinizzazione
Degenerazione delle guaine mieliniche dei nervi dell’SNC o periferici, che possono alterarsi per molteplici cause: malattie autoimmuni, patologie primarie delle cellule della glia o [...] il nervo degenera progressivamente dal danno assonale in avanti; è accompagnata da cromolisi. La d. assonale è infine quella causata da una malattia dell’assone che ne provoca l’interruzione e si verifica distalmente o prossimalmente all’interruzione ...
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tricosi Termine generico per indicare ogni anomalia o malattia dei peli e segnatamente dei capelli, indipendentemente dalle cause che la determinano. Vi rientrano anche le modificazioni in più o in meno [...] del numero dei peli e dei capelli: atrichia, ipotricosi, ipertricosi ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] quale "dai tempi più remoti a cui può spingersi il nostro sguardo fino al presente hanno agito solo, e senza eccezione, le cause tuttora operanti, e mai con gradi di energia diversi da quelli attuali" (Lyell 1881, I, p. 234).
Lyell fa sfumare l'uno ...
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piastrinopenia
Condizione clinica caratterizzata da una riduzione del numero delle piastrine nel sangue venoso periferico.
Eziologia
Le cause di una p. possono essere divise in cinque gruppi principali: [...] splenica). La prognosi è variabile da caso a caso e in relazione al numero delle piastrine e alla causa della piastrinopenia.
Terapia
L’intervento terapeutico dipende da vari fattori: numero delle piastrine, presenza ed entità della sintomatologia ...
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Dilatazione dell’uretere, secondaria a ostruzione incompleta dell’organo. È la prima conseguenza di una serie di cause (calcoli incuneati nell’organo o altri ostacoli al deflusso urinario) che possono [...] provocare, in seguito, idronefrosi e idropionefrosi. I sintomi si manifestano con senso gravativo ai lombi, coliche renali, disturbi gastrointestinali ecc ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...