criminologìa Disciplina che studia il delitto nella sua realtà oggettiva e nelle sue cause. Sorta nell'ambito della scuola positiva di diritto penale in seguito agli studi di C. Lombroso e di R. Garofalo [...] (1851-1934), la c. è divenuta poi una scienza interdisciplinare autonoma, riunendo in sé l'antropologia criminale, la psicologia criminale e la sociologia criminale ...
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ricettività In medicina, la sensibilità dell’organismo nei confronti di determinati agenti o cause morbose. La non r. e la scarsa r. possono essere dovute sia a una particolare resistenza dell’organismo [...] nei confronti degli agenti morbosi, sia, più spesso, a una condizione di immunità di specie o individuale; l’aumento della r. invece può essere dovuto all’azione sull’organismo dei fattori predisponenti ...
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PERITONITE
Mario DONATI
Nino BABONI
. È l'infiammazione del peritoneo (v.) prodotta da cause estremamente varie e complesse. Esistono anzitutto le peritoniti primitive, nelle quali, cioè, il processo [...] favorevole, l'acuta è sempre affezione gravissima, spesso mortale; la prognosi, quindi, della peritonite è quanto mai variabile. La causa che l'ha prodotta, le resistenze individuali sono del pari elementi pronostici di un certo valore.
La cura della ...
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dispareunia
La partecipazione dolorosa o difficile della donna all’atto sessuale, dovuta a cause organiche (malformazioni, processi infiammatori o di altra natura), funzionali (vaginismo) o esclusivamente [...] psicologiche ...
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emopericardio
Versamento di sangue nel cavo pericardico. L’e., che è dovuto a cause diverse (ferite o contusioni del cuore, malattie emorragiche, rottura di un’arteria coronaria, ecc.), può prodursi [...] in modo lento o rapido. La prima eventualità è relativamente ben tollerata, la seconda, determinando la compressione o tamponamento del cuore, provoca la morte ...
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telorragia
Patologica fuoriuscita di sangue a livello del capezzolo. Può dipendere da varie cause, di natura infiammatoria o neoplastica. In particolare ne è causa un tumore noto come papilloma intraduttale. [...] Essendo la t. un fenomeno secondario scompare con la risoluzione del problema, nella maggior parte dei casi affrontato per via chirurgica ...
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iposmia
Ottundimento della sensibilità olfattiva fino al completo annullamento (anosmia): può essere dovuto a cause ostruttive, per cui gli odori non riescono a raggiungere l’area olfattiva, posta nella [...] parte superiore del naso, o a cause neurosensoriali, ossia a un danno delle cellule olfattive o delle strutture nervose a esse connesse (nervo olfattivo o area cerebrale olfattiva). ...
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ectasia
Dilatazione di un organo, o di una parte di organi tubolari. Le cause possono essere: vizi di sviluppo (bronchiectasie, rene cistico); diminuita resistenza dei tessuti per condizioni costituzionali [...] (varici, enfisema polmonare); processi degenerativi o infiammatori (e. aortica). Una e. può manifestarsi come reazione anatomica con significato compensatorio per ostacoli alla meccanica funzionale (e. ...
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penicillino-resistenza
Perdita di efficacia delle penicilline nei confronti di microrganismi precedentemente sensibili.
Cause della resistenza
La principale causa è rappresentata dalla produzione da [...] parte dei batteri di beta-lattamasi, enzimi in grado di distruggere l’anello beta-lattamico del nucleo 6-amminopenicillanico, provocando la perdita dell’attività antibatterica delle penicilline. Alcune ...
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ideomotorio, rallentamento
Riduzione della vigilanza e della motilità, per processi patologici acuti o cronici, da cause primarie del sistema nervoso centrale o per malattie mediche o chirurgiche di [...] alternante di quelli psichici e di quelli motori. Le cause neurologiche del rallentamento i. sono: malattie del lobo temporale psicosi postoperatoria e postraumatica, demenza. Le cause metaboliche di questo disturbo sono insufficienza grave ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...