Sindrome causata dall’arresto della progressione del contenuto intestinale, per cause funzionali (spasmo o paralisi dell’intestino: i. dinamico) o organiche (ostruzione o strozzamento: i. meccanico). ...
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Organo giurisdizionale istituito per giudicare in grado di appello le cause decise dal tribunale. Deriva immediatamente dalla Rivoluzione francese e, dopo la Restaurazione, permase nelle legislazioni toscana, [...] napoletana e sardo-piemontese, passando da quest'ultima nell'ordinamento italiano. La C. di a. è istituita nel capoluogo di ogni distretto giudiziario; giudica in composizione collegiale con la presenza ...
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reticoloendoteliosi
Processo morboso caratterizzato da progressiva e sistematica proliferazione, per cause non sempre note, delle cellule che costituiscono il sistema reticoloendoteliale. ...
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In patologia, condizione caratterizzata da deficit dell’assorbimento intestinale da cause ereditarie o ignote (m. primitivo) o da altre condizioni morbose (m. secondario).
Sindromi da m. Derivano da alterato [...] assorbimento di sostanze alimentari da parte dell’intestino tenue per alterata digestione (gastroresezione, pancreatite cronica ecc.) o per alterato assorbimento intestinale (infezioni intestinali acute, ...
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Intossicazione da ossido di carbonio. È generalmente dovuta a varie cause (incendi, fuga di gas, uso di bracieri in ambienti non ventilati). Nell’o. l’emoglobina del sangue si trasforma in carbossiemoglobina, [...] con gravi disturbi della respirazione cellulare. La sintomatologia acuta, per concentrazioni ematiche elevate (70%), è costituita dal rapido instaurarsi del coma con esito letale; per concentrazioni di ...
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Andrea Giussani
Abstract
Si espone la disciplina della litispendenza e della continenza fra cause esaminandone presupposti ed effetti alla luce del diritto interno e delle fonti comunitarie.
Litispendenza [...] indica che la prevenzione si determini comunque in base al rito adottato dalla parte. Se poi la domanda è proposta in corso di causa rileva in via generale il momento del deposito dell’atto che la contiene (v. Cass., 2.6.2000, n. 7360; Cass., 4.4 ...
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tanatologia Ramo della medicina legale che riguarda lo studio delle cause di morte e dei fenomeni relativi a questa, nonché delle modificazioni morfologiche e fisico-chimiche dell’organismo che ne conseguono, [...] così da poter accertare, tra l’altro, il momento del decesso (importante anche ai fini del prelievo di organi per trapianti), il tempo trascorso da questo e comunque l’eventuale esistenza di fenomeni di ...
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ematosalpinge
La raccolta di sangue in una tromba uterina, per cause flogistiche (annessiti) o malformative (imperforazione dell’imene) o per gravidanza tubarica. I sintomi e la cura variano in rapporto [...] all’eziologia ...
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leucoderma (o leucodermia)
Scoloramento a chiazze della pelle, dovuto a cause diverse. Può essere sintomo di vitiligine, o esito di malattie infiammatorie cutanee (eczema, chiazze psoriasiche), oppure [...] esito di malattie da sensibilizzazione cutanea verso alcune sostanze chimiche, spec. cosmetiche o farmacologiche ...
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idrotimpano
Raccolta di liquido sieroso nella cassa del timpano. Le cause di i. sono solitamente otite acuta o cronica catarrale; i sintomi sono ipoacusia e otalgia. La terapia è medica (antibiotici, [...] antinfiammatori, cortisone) oppure chirurgica (timpanocentesi) ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...