La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] materia è comunque infinita ed eterna. Di conseguenza, l'origine del mondo non va intesa in senso temporale, ma puramente causale (origoque eius casuativa est, non temporaria), come dire che il mondo è factus, ma è comunque aeternus e indissolubilis ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] le relazioni in sé quanto le loro implicazioni filosofiche. Nel suo articolo del 1927, Heisenberg affermava che la causalità rigorosa era incompatibile con le relazioni di indeterminazione: lo stato iniziale di un sistema microfisico non può essere ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] che il vivente non è un analogon dell'arte, che l'organizzazione naturale non ha nulla a che vedere con una causalità qualsiasi, e che richiede una 'forza formatrice', testimonia come il vitalismo, nel XVIII sec., non sia necessariamente il segno di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] in tale modo, e il confronto tra scuole esegetiche tenderà a complicarsi; se rapportarsi alla Natura per conoscerne le causalità interne significa prima o poi fare i conti con la mediazione della cultura filosofico-scientifica (magari peripatetica, l ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] mediante lo studio delle tracce e, dall'altra parte, d'inserire questa scienza indiziaria nel quadro cosmico e generale d'una causalità logica informata non dalle parti del discorso, ma piuttosto da una necessità retta da una dinamica d'influssi e di ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] tempo determinata e frutto del caso inteso in questo senso. Inoltre, non vi è un legame logico tra pronostico e spiegazione causale (anche se di spiegazioni ve ne può essere una contingente ben fondata) e lo scettico dunque non può scartare a priori ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] parlando, per esempio, di teleologia in un campo e di causa efficiente in un altro ‒ si riteneva che ogni tipo di causalità fosse applicabile a un vasto campo di argomenti. In breve, le scienze condividevano gran parte dei loro metodi e nei capitoli ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...