Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla metà del Settecento, accanto al meccanicismo biologico, torna in auge un [...] appare segnato dalla consapevolezza della specificità dei fenomeni organici, che non appaiono più interpretabili in chiave di causalità meccanica, ma richiedono ormai una scienza autonoma rispetto alla fisica.
Premessa
Per tutta la prima metà del ...
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TAROZZI, Giuseppe
Renato LAZZARINI
Filosofo, fratello di Giulio, nato a Torino il 24 marzo 1866. Professore di filosofia morale a Palermo (1902) e Bologna (1906-36).
Il T. è positivista più come metodo [...] filosofica, non tradiscano l'oggetto di queste. La libertà, infatti, dà origine ad una causalità sua propria, di altra natura della causalità scientifico-naturalista. Il rapporto "essere-conoscere" è concepito dal T. realisticamente. Si tratta ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] suo maestro Johannes Müller ‒ sono presentate come una prova del ruolo attivo svolto dal soggetto nella cognizione, e la causalità è ancora considerata un a priori, mentre non lo è l'insieme delle proprietà metriche specifiche dello spazio. Helmholtz ...
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finalita
finalità [Der. del lat. finalitas -atis da finalis "finale", che è da finis "fine"] [FAF] (a) Fine, scopo. (b) L'essere ordinato a un fine, con rifer. sia all'operare umano, in quanto consapevole [...] generalizzazione del concetto di f. determina il finalismo, fondato sul principio di f., ossia sull'asserzione teleologica che nulla accade nel mondo senza un fine, in correlazione con il principio di causalità per cui nulla accade senza una causa. ...
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Chimico, fisico, filosofo e uomo politico tedesco (Monaco di Baviera 1910 - Grünheide, Berlino Est, 1982), dal 1956 prof. di chimica fisica all'univ. di Humboldt di Berlino. Si è occupato di varie questioni [...] e indeterminismo, sollevato da alcune interpretazioni del principio d'indeterminazione, come un rapporto dialettico tra causalità e necessità, negando validità allo schema deterministico-meccanicistico di tipo laplaciano, considerato superato alla ...
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Vedi Esposizione a sostanze tossiche e responsabilita penale dell'anno: 2012 - 2013
Esposizione a sostanze tossiche e responsabilità penale
Alexander Bell
La sentenza con la quale il Tribunale di Torino [...] la prova che quest’ultimo sia stata la conseguenza proprio della condotta omissiva dell’imputato, e non di fattori causali alternativi; prova che, all’evidenza, gli studi epidemiologici non sono strutturalmente in grado di fornire. Da questo punto di ...
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Putnam, Hilary
Putnam, Hilary. ‒ Filosofo statunitense (n. Chicago 1926). Si è interessato di logica, matematica, filosofia analitica, etica e filosofia della mente. Al suo nome sono legate principalmente [...] del realismo (realismo interno o problematico), nel senso di un ‘realismo naturale’ e ha sviluppato una riflessione sulla causalità nel comportamento umano e sul ruolo dei qualia nei modi di darsi alla coscienza dei fenomeni (The threefold cord ...
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minimi quadrati a due stadi, metodo dei
Samantha Leorato
Metodo di stima per modelli lineari con endogeneità (➔ endogeno/esogeno), che rientra nella classe dei metodi di stima con variabili strumentali [...] può sorgere per diversi motivi: omissione di variabili rilevanti, modelli dinamici con disturbi autocorrelati (➔ autocovarianza), causalità simultanea (➔ causalità), errori di misura nei regressori.
Uso del metodo dei minimi quadrati a due stadi
Il ...
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Cordemoy, Géraud de Storico e filosofo francese (Parigi 1620 ca
ivi 1684). Seguace del pensiero cartesiano, ebbe l’incarico di lettore del Delfino e nel 1675 venne ammesso all’Accademia. Scrisse, tra [...] . Nel Discernement, C. svolge una concezione atomistica della materia e spiega i rapporti tra anima e corpo attraverso la diretta causalità di Dio (unica vera causa), ponendo per primo i principi dell’occasionalismo nella scuola cartesiana. ...
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Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui aderirono per qualche [...] al di là delle umane possibilità di azione in lui latenti. Il sogno travalica le funzioni cerebrali di spazio, tempo, causalità e coglie una realtà più vera. Quel senso di sorpresa e quel raggiungimento di una realtà non contingente sono, per De ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...