Augusto Cerri
Abstract
L’eguaglianza fra cittadini come principio/valore si afferma già nelle democrazie antiche ed investe la partecipazione al normativo ed i contenuti delle norme giuridiche. L’eguaglianza [...] diritto al risultato. Ne derivano meccanismi di attribuzione/distribuzione dei beni retti da un principio di “causalità efficiente”, che sfugge alle implicazioni del principio di “causa finale” (ricordo Aristotile) proprio della legge. Sulle ...
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Infrastrutture
Giuseppe Bognetti
Introduzione
Il termine 'infrastrutture' viene usato per designare quel complesso di beni capitali che, pur non utilizzati direttamente nel processo produttivo, forniscono [...] circostanze la relazione non è confortata dai dati; dall'altro si afferma che comunque non è facile individuare il rapporto di causalità. In altri termini: è l'investimento pubblico a favorire la crescita del sistema o è quest'ultimo a indurre un ...
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Giancarlo Leineri
Abstract
Viene esaminata la struttura del delitto di associazione per delinquere ex art. 416 c.p., oggi considerato come un irrinunciabile strumento idoeno a fronteggiare le più svariate [...] c.d. sincretistico di partecipazione punibile, in cui al profilo organizzatorio è affiancato il riferimento al contributo di tipo causale del partecipe (emblematico, al riguardo, l’approccio seguito da Cass., S.U., 30.10.2002, in Foro it., 2003 ...
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Concorso apparente di norme e concorso di reati
Guido Piffer
Le S.U. hanno ribadito che il principio di specialità tra fattispecie astratte costituisce l’unico criterio per verificare se sussiste un [...] posta in essere dall’agente e trascurando l’evento naturalistico verificatosi per effetto della condotta ed il relativo nesso di causalità»; «ha escluso che un’interpretazione dell’art. 649 c.p.p., svincolata dalla sola condotta ed estesa all’oggetto ...
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Emma Cascella
Abstract
I rapporti contrattuali paziente-struttura sanitaria pubblica o privata e paziente-medico libero professionista si atteggiano in maniera diversa.
Il primo, noto come contratto [...] il trattamento poi rivelatosi dannoso (sulla differenza fra i due danni e sull’importanza della prova della causalità controfattuale, vedi, Cass. n. 2847/2010, cit.; sulla diversa qualificazione delle domanda di risarcimento nella prospettiva di ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] appartengono sia l'autore che il lettore ideale, e tuttavia cognitivamente non impossibili rispetto a una causalità materiale. Ho ellitticamente chiamato questi due parametri 'straniamento' e 'cognizione': il primo distingue la fantascienza rispetto ...
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Diritto della contemporaneità
Natalino Irti
Il mercato come locus artificialis
Il tema si offre a duplice trattazione: l’una, di carattere teoretico, che indaghi il ‘perché’ di ogni possibile diritto, [...] regolarità non è mai ‘trovata’, così come in Natura si accertano stabili successioni di fenomeni mercè la categoria di causalità, ma sempre ‘creata’, istituita e costruita dalla volontà umana.
La tecnica
Le varie dottrine, che mirano a isolare il ...
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Federica Pagliani
Abstract
Viene analizzata la prima fase del procedimento che conduce i coniugi verso lo scioglimento del matrimonio, ossia la separazione. Occorre, però, tenere ben presente che la [...] che ha causato la rottura. Infatti, la giurisprudenza ormai si è orientata sul criterio dell’esistenza del nesso di causalità e il corretto onere probatorio di esso determina l’esito della lite.
La casistica delle condotte che possono costituire ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] (ibid., p. 215; di diverso avviso Cavazza, 2000, p. 121 e Rozzo, in Vergerio, 2010, p. 151, che sfumano il legame di causalità tra i due eventi). Anche sul caso del rogo di Michele Serveto a Ginevra Vergerio fu tiepido e il massimo che arrivò a dire ...
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Platone (Plato)
Marta Cristiani
Filosofo greco. Nato in Atene nel 428/427, da famiglia aristocratica, ebbe un'educazione adeguata alla sua classe e fu iniziato alla filosofia dall'eracliteo Cratilo: [...] d'intelligenze, prive di qualsiasi funzione attiva nel governo dell'universo (Cv II IV 8-14).
Il problema fondamentale della causalità, del rapporto fra l'intellegibile e la molteplicità sensibile dell'universo, è in realtà risolto da D. secondo uno ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...