salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] e le sue opere. Ma l'argomento diviene non più comprensibile all'intelletto, quando si affronta il problema della causalità divina, riguardo all'essere e all'operare delle creature, che non hanno né possono avere un'azione indipendente dall'influsso ...
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Alessandro Natucci
Abstract
Dopo aver considerato le servitù coattive quali diritti reali, e illustrato il carattere dell’utilità fondiaria, che le caratterizza in quanto tali, vengono analizzate le [...] . 1988 c.c. alle servitù, e ai diritti reali in genere (v. Cass., 24.8.1990, n. 8660). Il principio di causalità delle attribuzioni non consente che alle disposizioni derogatorie dell’art. 1988 c.c., già espressamente limitate per quanto riguarda gli ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] delle i. cinematografiche: l'icona rappresenta l'oggetto per via di similitudine o analogia, il segno indessicale implica un legame causale tra segno e referente, il segno simbolico si basa su una relazione interamente convenzionale tra il segno e l ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] forma detta finale (➔ finali, frasi):
(23) Maria si è iscritta a Lingue per diventare traduttrice
e nella forma detta causale (➔ causali, frasi):
(24) Maria si è iscritta a Lingue perché vuole diventare traduttrice
Ognuna delle due forme impone una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] della vita, Moleschott si trovò costretto a servirsi di un dispositivo tipicamente meccanicista come il principio di causalità (Patriarchi 1997, p. 233). Nelle sue memorie autobiografiche Moleschott scriverà più avanti di come la «gioventù prese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro del pensiero di Montesquieu si ritrova il tentativo di individuare quelle leggi [...] Montesquieu ricostruisce la storia romana evitando ogni visione provvidenzialistica alla Bossuet ed evidenziando il tema della causalità storica e quello dell’opposizione tra governo moderato e dispotismo. Montesquieu sposta ora sulla realtà storica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anassagora e Democrito
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anassagora e Democrito “firmano” modelli cosmologici che [...] via man mano che, procedendo nella lettura, vedevo quest’uomo non servirsi affatto dell’Intelligenza, non assegnarle alcun principio di causalità nell’ordine dell’universo, bensì presentare come cause e l’aria e l’etere e l’acqua, e altre cose molte ...
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GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] cui la promessa del promittente è il "prezzo" dello scambio: alla base della enforceability vi è un nesso di causalità voluto fra quella promessa e il sacrificio richiesto al promissario: la responsabilità del promittente, rileva il G., non deriva ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] problema metafisico, costituita dall'applicazione di quel corollario del principio di non contraddizione che è il principio di causalità, è già implicita nella posizione di esso come pura problematicità. In particolare il G. si servì della dottrina ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] rapporti di successione (prima, poi, infine), di seriazione (in primo luogo, in secondo luogo, in terzo luogo), di causalità (perciò, poiché, dato che, in conseguenza, a causa di ciò), le relazioni ipotetiche (se ... allora), limitative (a condizione ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...