Lloyd, Alfred Henry
Filosofo statunitense (Montclair, New Jersey, 1864 - Ann Arbor, Michigan, 1927). Studiò in Germania presso le univ. di Gottinga, Berlino, Heidelberg; fu poi prof. nella facoltà di [...] . Interpretando piuttosto liberamente tesi hegeliane, formulò un sistema monistico idealistico, privilegiando le categorie di tempo, spazio e causalità. In etica si ispirò al sistema spinoziano, considerando il bene e il male dal punto di vista della ...
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nihil est in effectu quod non sit in causa
Locuz. lat. («niente è nell’effetto che non sia nella causa»), usata come assioma dai filosofi della scolastica, secondo la quale la causa deve precontenere, [...] o eminentemente o formalmente, tutto ciò che è nell’effetto come prodotto da essa. Si tratta del principio della causalità efficiente. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] pensiero ed estensione si intreccia con le discussioni teologiche sull’onnipotenza divina e sulla relazione tra Dio e la causalità naturale. Le conseguenze del dualismo cartesiano tra res cogitans e res extensa implicano la difficoltà di risolvere il ...
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Filosofo (Orbassano 1868 - Torino 1956), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Torino (1922-39); socio corrispondente dei Lincei (1950). Si è occupato di logica (estendendone la portata in modo da [...] della scienza (1903); Logica formale dedotta dalla considerazione dei modelli meccanici (1906); Il pensiero puro (1913); Il problema della causalità (1921); Logica del potenziamento (1936); La volontà dell'assurdo (1948); Logicalia (post., 1957). ...
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Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune credenze religiose o superstiziose, dalla osservazione di determinati fatti, considerati [...] storia delle religioni, la credenza nei p. (lat. omina, gr. τέρατα) non si fonda sul presupposto del principio di causalità, ma su una concezione più o meno inconscia della connessione universale delle cose e del parallelismo tra l’azione automatica ...
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Evoluzione creatrice (Evolution creatrice)
Evoluzione creatrice
(Évolution créatrice) Opera di H. Bergson, pubblicata nel 1907. Il tema dell’evoluzione, centrale nella riflessione biologica e scientifica [...] le insufficienze del positivismo. Sia l’approccio meccanicistico, secondo il quale l’evoluzione risulta da parti preesistenti per causalità e automatismo, sia l’approccio finalistico, ove la finalità è intesa come piano preesistente secondo il quale ...
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esperimento
Samantha Leorato
Operazione o sequenza di operazioni con cui si intende riprodurre, simulare e determinare concettualmente un fenomeno al fine di smentire più che corroborare un’ipotesi, [...] lo più sulla scorta di valutazioni quantitative. In molti campi, come la psicologia e la medicina, gli effetti causali (➔ causalità) sono comunemente stimati per mezzo di esperimenti. Per es., in medicina, un nuovo farmaco viene sottoposto a prove ...
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(dal lat. effectus "risultato").
Filosofia. - Ciò che è, in generale, prodotto d'una causa. Le diverse possibili concezioni dell'effetto sono perciò in funzione delle diverse possibili concezioni della [...] causa; e alle leggi generali della causalità si riducono gli assiomi che si possono stabilire intorno al rapporto tra l'effetto e la causa. V. quindi causa.
Fisica. - In fisica si usano chiamare effetti quei fenomeni che si manifestano per una ben ...
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La responsabilità proporzionale della pubblica amministrazione
Luigi Tarantino
La Plenaria con la sentenza 12.5.2017, n. 2, affronta il tema delle conseguenze dell’ineseguibilità del giudicato che dà [...] cui agli artt. 40 e 41 c.p., che declinano la regola della condicio sine qua non temperata dal principio di causalità efficiente. Pertanto, come nel sistema civilistico il creditore è tenuto ad allegare e provare l’esistenza del titolo e ad allegare ...
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La responsabilità è oggettiva quando prescinde dall’elemento soggettivo (dolo o colpa): ad esempio, la responsabilità per l’esercizio di attività pericolose, per il danno cagionato da animali, da rovina [...] oggettiva si estende sempre più, come sopra è stato detto, sia per la difficoltà della prova di un nesso di causalità fra condotta di un soggetto e danno, sia per la necessità sociale di provvedere in ogni caso al risarcimento del danno ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...