medicina genomica
medicina genòmica locuz. sost. f. – Disciplina che rappresenta la più moderna evoluzione e applicazione della genetica nel settore medico. La genetica classica, nonostante gli sviluppi [...] umano, si è calcolato che ogni individuo differisce da ogni altro per circa 24 milioni di basi. Al rapporto di causalità tra mutazione genica e fenotipo patologico, la genomica ha sostituito quello di variazione genomica e variabilità fenotipica. La ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] l’interpretazione dei fenomeni, non rinunciano al sapere nomologico, cioè agli strumenti della generalizzazione empirica e della causalità sotto forma di leggi.
Altri autori, sempre in Germania, contribuirono al progresso della s. di impianto ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] l'autonoma volontà morale non ha più da lottare contro l'eteronomicità degl'impulsi, cioè delle cause naturali, perché la necessità causale vi s'identifica con la finalità libera, e regna così la "volontà santa", che non è più il risultato di un ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] accettabile anche da coloro che, come i teologi speculativi della scuola ash‛arita, negavano in modo assoluto il principio di causalità e le cause seconde; è la prova del possibile o contingente, che, modificata da Averroè (v.), fu anche accolta da ...
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Filosofo, nato a Dysert, nella contea di Kilkenny (Irlanda), il 12 marzo 1685, da famiglia d'origine inglese. Nel 1700 entrò al Trinity College di Dublino, nel quale rimase poi come maestro (successivamente [...] per negare non solo la sostanza materiale, ma anche quella spirituale e, con la critica dell'idea di causalità, il fondamento della dimostrazione berkeleyana dell'esistenza di Dio e di ogni realtà oggettiva fuori dell'impressione attuale sensibile ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] (v. cibernetica, App. III e IV). L'idea di retroazione, introdotta da N. Wiener (1950), rompe col principio di causalità lineare introducendo l'idea di causalità circolare. A agisce su B e B agisce a sua volta su A. La causa agisce sull'effetto e l ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] , 1972, pp. 14-15) mentre, in campo artistico, si determina uno "smarrimento delle coordinate logiche di tempo, spazio, causalità" (p. 34), con conseguente liquidazione del Naturalismo e nascita del Simbolismo. E confini ancora più ampi è giunto a ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] , allora anche tutto ciò che accade nella coscienza di un individuo vivente potrebbe trovarsi in un nesso di causalità unilaterale (anche se difficilmente accertabile) con ciò che accade nell'organismo, e specialmente nel sistema nervoso periferico e ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] , invece, si pone al di fuori di questa tradizione, in quanto sottolinea con particolare enfasi l'importanza della causalità fisica e adotta un relativo minimalismo dottrinario, e questo nonostante il rispetto che ha circondato il suo testo nell ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] dall’evidente per giungere al non evidente (v. sopra, sugli stoici). Quelle dal visibile all’invisibile (a) sono spesso causali (c), come le inferenze che partono da un effetto evidente per giungere alla sua causa invisibile: per esempio le inferenze ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...