Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] insorgenza del tumore e una eccessiva esposizione al Sole nella prima infanzia. A dimostrazione della relazione di causalità esistente tra esposizione alle radiazioni ultraviolette e fattore di rischio si è constatato che: la possibilità di ammalarsi ...
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Problemi dell’economia statunitense
Francesco Paternò
Dalla metà del 2007 e, con crescente intensità, per tutto il 2008 e la prima metà del 2009, la più forte ed evoluta economia del mondo è entrata [...] 64 a 101 punti percentuali.
Ricchezza e miglioramento delle condizioni di accesso al credito
L’esistenza di un nesso di causalità tra l’evoluzione della ricchezza netta delle famiglie e il declino del saggio di risparmio – ovvero la rilevazione di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] è infatti sì in sé assolutamente trascendente, ma è ciò nonostante presente “in noi”, poiché contiene la nostra anima nella sua potenza causale. In VI 9 [9], 11.51, Plotino caratterizza come una “fuga di solo a Solo” la vita degli dèi e degli uomini ...
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Nuova disciplina delle condotte riparatorie
Piero Silvestri
La necessità, sempre maggiormente avvertita, di modulare risposte ordinamentali differenti rispetto a reati di differente disvalore, ha determinato [...] e diretta dal reato che lo presuppone (principio di “causalità” del reato rispetto al profitto);
b) tale collegamento “riconoscibilità” probatoria;
c) in virtù del “principio di causalità” e dei requisiti di materialità e attualità, il profitto, ...
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Identità del fatto e ne bis in idem
Marco Bignami
La pronuncia 21.7.2016, n. 200 della Corte costituzionale, che ha fatto seguito alla sentenza della C. eur. dir. uomo, 10.2.2009, Zolotoukhine c. Russia, [...] eventualmente cade, perché aver colpito Caio è diverso dall’aver colpito Sempronio3; c) la triade «condotta-nesso di causalità-evento», pur da dosare secondo un apprezzamento storico4, perché avere leso Caio è diverso dall’averlo ucciso.
Nella palude ...
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generazione
Alfonso Maierù
Il termine occorre nel Convivio e una sola volta nella Vita Nuova e denota, sia in senso proprio che traslato, il processo con il quale una qualche realtà giunge al suo essere; [...] senza la filosofia morale - paragonata al Primo Mobile - non sarebbe generazione né vita di felicitade (II XIV 17). Conseguenza della causalità celeste, che opera diversamente in luoghi e tempi diversi, è l'amore che le cose portano al luogo e al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche storiche e filologiche condotte dagli umanisti per tutto il XV secolo consentono [...] in particolare su alcune centrali dottrine morali (il giusto mezzo), cosmologiche (l’eternità del mondo, la distinzione fra causalità celeste e terrestre) e teologiche (la negazione dell’attività creatrice di Dio).
L’opuscolo, che suscita polemiche ...
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RUBINO, Antonio Augusto
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Sanremo il 15 maggio 1880 da Giovanni Battista, banchiere, e da Maria Sarlandière.
Compì studi classici al liceo G.D. Cassini di Sanremo. Fin dall’adolescenza [...] con l’impartecipe perfidia dell’occhio infantile» e «stravolge l’ordine adulto dei valori, deride il principio di causalità, introduce una floreale anarchia in mezzo alle consuetudini più stagionate» (Faeti, 1972, pp. 217 s.). Emblematiche sotto ...
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Guglielmo di Occam (o Ockham)
Guglielmo di Occam
(o Ockham) Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350).
La vita e le opere
Entrato nell’ordine francescano, studiò a Oxford, [...] Dio fondate tutte su un tessuto ontologico, che G. ritiene non valide o non conoscibili; neppure il principio di causalità può essere utilizzato nella prova dell’esistenza di Dio, non essendo possibile escludere un regresso all’infinito. Dio è solo ...
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ubi
Avverbio di luogo usato, nella forma latina e in accezione tecnica, a indicare la categoria locale; più propriamente, u. denota la determinazione di un corpo conseguente al fatto che esso è circoscritto [...] , improntata alla dottrina neoplatonica, secondo cui Dio è il principio dell'essere del mondo, della virtù dei cieli e di ogni causalità che si esplichi nel mondo sublunare; l'Empireo, cielo quieto, non è altro che lo splendore della divina mente, ed ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...