Giacomo (Capocci?) da Viterbo
Filippo Cancelli
Teologo, monaco dell'ordine agostiniano, nacque a Viterbo circa il 1255; studiò nella città natale, quindi a Parigi, dove nel 1293 successe nell'insegnamento [...] e non malvagio, com'era per es. per Gregorio VII.
La superiorità del potere spirituale per dignità, per causalità, e per prerogativa d'impartire direttive, si risolve nella continentia (o praehabitio), cioè nel potere spirituale si ricomprendono ...
Leggi Tutto
principio della regressione
Eugenio Regazzini
Sia F la funzione di ripartizione, definita su ℝ2, di una coppia (X,Y) di caratteri posseduti da ciascuna unità di una certa popolazione statistica. Si considerano [...] statistici del XIX sec., che guardavano alla funzione di regressione come a uno strumento per lo studio della causalità nei fenomeni oggetto di osservazione. Non deve sfuggire, inoltre, il collegamento immediato fra principio della regressione e ...
Leggi Tutto
Serveto, Michele (sp. Miguel Servet)
Serveto, Michele
(sp. Miguel Servet) Pensatore e riformatore spagnolo (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, fu chiamato [...] fondare una nuova logica, nella quale gli aggettivi non esprimono qualità, ma attività; tutti i concetti essenziali esprimono causalità; e vi sono solo essenze dinamiche, non statiche. Tale sistema logico, a parte i presupposti metafisici, deriva dai ...
Leggi Tutto
VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] che pone a base del conoscere il volere (volo, ergo sum), dalla coscienza del volere traendo il principio di causalità, e lo Schopenhauer, che costruisce una metafisica esclusivamente volontaristica: la cosa in sé è volontà, una, indivisibile, eterna ...
Leggi Tutto
INDUZIONE
Antonio Aliotta
. Logica. - È quel procedimento che dall'osservazione dei casi particolari passa alla legge universale e che è l'inverso della deduzione (v.). Il problema del fondamento dell'induzione [...] la natura seguirà sempre quella legge. Kant cercò di superare lo scetticismo di Hume affermando che il principio di causalità è una delle forme universali e necessarie che costituiscono il presupposto logico d'ogni esperienza possibile: è il nostro ...
Leggi Tutto
Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] elaborate di altre? Il fatto di dare una risposta a questi interrogativi non esclude né ignora una possibile causalità ‛prossima', ma porta i ricercatori a sottolineare piuttosto le conseguenze adattative delle varie tattiche ‛prossime'. L'attenzione ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] là del dominio ove vigono causa ed effetto, legge e misura. Nessuna ricerca storica vera e profonda cerca dei determinismi causali: se lo fa, essa non comprende la propria specifica natura" (ibid., pp. 155-156). Ebbene, fatte le debite concessioni a ...
Leggi Tutto
Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] delle leggi che regolano le connessioni suddette; la principale di queste leggi è quella della ‛sintesi creatrice', subordinata alla causalità psichica.
Secondo la concezione di Wundt un fatto psichico corrisponde a un fatto di coscienza, cioè alla ...
Leggi Tutto
Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] polemico le teorie di Lévy-Bruhl, dimostra che la situazione è assai più complessa. Gli Zande, di fatto, hanno spiegazioni causali di tipo empirico del tutto analoghe a quelle degli occidentali per gli incidenti e le disgrazie (e in certa misura ...
Leggi Tutto
Econometria
Edmond Malinvaud
Introduzione
L'econometria è oggi una branca della scienza economica; ma per conoscerla a fondo bisogna tener presente che a suo tempo essa fu anche un movimento che propugnava [...] trattato in questa sede. Del resto gli econometristi ne sono consapevoli, visto che si limitano a verificare la 'causalità alla Granger', ossia l'anteriorità temporale delle variazioni di x₁ rispetto alle corrispondenti variazioni di x₂ (v. Granger ...
Leggi Tutto
causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...