Le novità del contratto di somministrazione di lavoro
Carmela Garofalo
Allo scopo di disincentivare l’instaurazione di rapporti di lavoro non stabili, il cd. “decreto dignità” (d.l.12.7.2018, n. 87, [...] che quando l’Agenzia assume il lavoratore a tempo determinato, nelle ipotesi in cui è previsto l’obbligo di specificare la causale (per rapporti di durata superiori a 12 mesi, comprensivi di proroghe, o in caso di rinnovo, a prescindere dalla durata ...
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Danni da vaccinazione antinfluenzale e indennizzo
Alessandro Palmieri
L’amministrazione sanitaria lancia annualmente una campagna con cui promuove la vaccinazione antinfluenzale, consigliandola agli [...] di cui all’art. 4 l. n. 210/1992, costituisce, nel giudizio risarcitorio, un elemento presuntivo sulla sussistenza del nesso causale tra le trasfusioni e la patologia, di modo che il giudice, ove intenda disattenderlo, ha l’obbligo di indicare nella ...
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Giandomenico Salcuni
Abstract
Viene esaminata la struttura e le problematiche della fattispecie di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, una norma introdotta con la legge 29.9.2000, n.300 [...] , o ancora il delitto di cui all’art. 316 ter.
Per distinguere le due ipotesi bisognerà accertare il rapporto di causalità psichica, ovvero, nella truffa il soggetto che eroga deve essere stato tratto in inganno o fuorviato dalla presentazione dei ...
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MINGUZZI, Gianfranco
Jutta M. Birkhoff
– Nacque a Cotignola, piccola località in provincia di Ravenna, il 29 ag. 1927 da Armante e da Elsa Questinghel.
Conseguito nel 1945 il diploma di maturità classica, [...] psicologi italiani, Torino … 1965, Firenze 1967, pp. 324-330; Sulla validità della distinzione fra percezione di nessi causali e percezione di dipendenze funzionali, in G. Kanizsa et al., Ricerche sperimentali sulla percezione, Trieste 1968, pp ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] istruzione può essere o molto povera o via via più ricca, e dunque specifica. Prendiamo il caso delle relazioni causali (➔ causalità, espressione della). Il connettivo siccome è più ricco di perché, in quanto presenta la causa come Data (➔ dato/nuovo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del XIII secolo Alberto Magno fonda a Colonia lo Studium Generale dei [...] tra il metodo teologico e quello filosofico, l’intelletto come primo nome di Dio, la tecnicizzazione del concetto di causalità essenziale, sono temi presenti in nuce nella produzione albertina, ma che con Ulrico divengono i temi di una filosofia ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] narrazione classica, tramite un montaggio che privilegia una discontinuità più vicina allo scorrere dell'esistenza che alla logica della causalità. È questa una tensione contraddittoria che segnerà più tardi il cinema di A.: da una parte, il rifiuto ...
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ubiquità
Federigo Tollemache
Dal latino ubiquitas, l'u. è attributo divino che definisce il rapporto tra Dio e l'universo dal punto di vista della categoria locale. Dio, semplicissimo, non ha corpo [...] vista temporale (v. ETERNITÀ; quando; tempo).
Secondo D., Dio è causa prima di tutto, anche di ciò che è effetto dell'azione causale dei cieli. Da Dio il Primo Mobile (v.), trae la virtù ch'ei piove (Pd XXVII 111), che comunica ai cieli inferiori, i ...
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Sankara
Śaṅkara
Filosofo indiano (Kaladi, India meridionale, 788-820 ca.). È il più noto esponente dell’Advaita Vedānta. Secondo la tradizione, Ś. nacque in una famiglia brahminica scivaita; contrariamente [...] riprende e rafforza l’idea della Mīmāṃsā di una divisione fondamentale fra sensibile e ultrasensibile. Sul piano della teoria della causalità, Ś. elabora l’idea del Sāṃkhya dell’immanenza della causa nell’effetto sostenendo però che il brahman è sì l ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] ash‛arita nella loro dottrina che gli attributi di Dio siano distinti dall'essenza e nella loro negazione del principio di causalità e delle cause seconde. Quanto alla scienza di Dio, essa esiste dall'eternità ed è la causa delle cose, al contrario ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...