PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] 1930 al 21 febbraio 1931. Il 16 dicembre 1932 si laureò all’Università di Torino con la tesi Il rapporto di causalità nel diritto penale, relatore Eugenio Florian (pubblicata nel 2004 a Montella, a cura del nipote Antonio De Simone Palatucci).
Dopo ...
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Stellato, Cielo (o Cielo delle Stelle fisse)
Marcello Aurigemma
, Il cielo S. è il cielo immediatamente precedente i cieli planetari e successivo al primo cielo mobile; esso fu detto cielo delle Stelle [...] in esso, esso a sua volta le ‛ suggella ' nella materia (vv. 130-148). Nella Quaestio è ripresa ancora la funzione causale del cielo S., con riferimento all'attrazione esercitata dalle stelle nell'elevazione della terra al di sopra delle acque (§§ 69 ...
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Fisico tedesco (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976). Formatosi a Monaco e Gottinga, dopo il conseguimento del dottorato (1923) H. iniziò un’intensa collaborazione con N. Bohr a Copenhagen, che si concluse [...] evento, ma il grado di probabilità che esso abbia luogo, ha condotto a una profonda revisione critica dei concetti di causalità e misurabilità su cui si fondava l’impianto deterministico della fisica classica. H. mostrò sempre grande interesse per i ...
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Proprietà fondamentale e caratteristica (insieme con l’inerzia) di tutta la materia consistente nel fatto che fra due corpi materiali si esercita sempre una mutua attrazione, direttamente proporzionale [...] solo dall’esterno verso l’interno) e linee temporali chiuse, che comportano ‘macchine del tempo’ e violazioni della causalità. In presenza di linee temporali chiuse un corpo materiale può ritornare a un suo evento anteriore e, pertanto, non ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] assoluto o relativo alla sua conciliazione con quello delle altre volontà, agiva su essa con la stessa virtù di determinazione causale che si manifestava nelle leggi di natura. Si tendeva al proprio vantaggio con la stessa necessità con cui cadeva la ...
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Il freddo può riuscire dannoso all'organismo in svariate maniere. Può essere cagione di disturbi e di morte per la sua azione perfrigerante generale, come nel caso dell'assideramento (v.), ovvero può provocare [...] gradi successivi, rivestono, in talune circostanze, il carattere d'infortunio sul lavoro indennizzabile, potendovisi ravvisare la causalità violenta.
La profilassi dei congelamenti si basa sulla conveniente protezione delle parti del corpo e delle ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] la presenza di ogni elemento teologico dalla natura, quale l'azione diretta di Dio sui fenomeni naturali, la causalità astrale (pichianamente intesa come semplice influsso di luce, calore e movimento) si qualifica come nesso coordinatore tra mondo ...
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Contratti del mercato finanziario
Renato Rordorf
Prendendo spunto da un documento di consultazione messo in circolazione dalla Commissione europea sul finire dello scorso anno, in vista di possibili [...] in Giust. civ., 2010, I, 1756; ed in Giur. it., 2010, 338, con nota di Fiorio, Onere della prova, nesso di causalità ed operazioni non adeguate.
50 Si vedano gli autori citati alla nota 47, cui adde La Rocca, Il contratto di intermediazione mobiliare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] . 1150]).
In verità, se questa situazione era del tutto sconosciuta e nuova per le implicazioni relative all'abbandono della causalità, non lo era affatto, secondo Bohr, sia per quanto riguarda il problema della realtà fisica, sia per quanto riguarda ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] dei corpi, non significa che esse possano sussistere anche tra due corpi. Nel mondo fisico, quindi, non si dà alcuna vera causalità. Inoltre, poiché nell'Universo cartesiano la materia è inerte, essa è passiva e, dunque, non può dare origine ad alcun ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...