RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] sia in fondo la categoria fondamentale di tutta la critica kantiana, in quanto metodologia della scienza della causalità naturale, può ben scorgere l'implicita importanza già qui assegnata alla sovrastante categoria della relazione. Ciò che in ...
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. Termine filosofico, significante in generale tutto ciò che non ha bisogno, per essere conosciuto, di fondarsi sull'esperienza, non dipendendone, ma anzi costituendo un presupposto essenziale per la stessa [...] alla causa (demonstratio quia): opponendo cioè - al disotto della trasformazione che le esigenze del problema della causalità avevano operato sulle primitive posizioni gnoseologiche di Aristotele - il processo deduttivo dell'apodissi (a priori anche ...
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ONNIPOTENZA
Guido Calogero
. È uno dei più essenziali attributi della divinità, e può anzi essere considerato come quello costitutivo della concezione cristiana nei confronti di quella classica.
Alla [...] razionalità e onnipotenza togliendo a quest'ultima il carattere della libertà d'arbitrio e concependola come causalità incondizionata. Cfr. dio.
La filosofia scolastica, appoggiata sui Padri, dimostra concordemente che Dio è onnipotente perché ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] i nostri e i nostri obiettivi non sono i loro". È degno di nota, in tal senso, che l'esistenza di una causalità linguistica fosse stata del tutto negata da una figura piuttosto tarda, Ibn Maḍā᾽ al-Qurṭubī (m. 592/1196) che apparteneva alla scuola ...
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Sistemi, teoria dei
Francesco Pardi
Introduzione
Il termine sistema rientra negli usi tradizionali sia del linguaggio ordinario che di quello di molte discipline, quali la matematica e la filosofia. [...] dagli studi biologici di von Bertalanffy. Dalla sua idea di totalità organismica, ove operano non causalità singole ma interi complessi causali interdipendenti, deriva infatti il cosiddetto principio di equifinalità, secondo il quale un sistema è in ...
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Nel significato di attività rivolta alla realizzazione permanente di uno scopo, il termine corrisponde alla parola greca ἔργον, utilizzata da Platone per designare l’operazione propria di una cosa («ciò [...] il mutamento degli enti soggetti a generazione, un particolare rilievo nella dottrina aristotelica delle modalità dell’esplicazione causale nell’indagine fisica e in partic. nello studio degli esseri viventi, dove è stabilito il principio, destinato ...
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teorema CPT
Luca Tomassini
Proposizione fondamentale della teoria quantistica dei campi, secondo la quale tutte le leggi di natura sono invarianti rispetto all’applicazione combinata di coniugazione [...] il teorema CPT è una rigorosa proposizione matematica deducibile a partire da ipotesi generali e plausibili quali causalità, località e invarianza di Lorentz. Gli assiomi imposti agli stessi campi in questo contesto appaiono tuttavia decisamente ...
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Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] molto importanti sono le dottrine della luce (lumen) e della visione (visus) esposte nella Perspectiva: qui la causalità efficiente delle cause naturali è studiata "con dimostrazione matematica e fisica" riconducendola ai "vari modi di visione" e ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] una reale autorità che gli proviene da Cristo o dalla Chiesa.
Un complesso problema dibattuto dai teologi è quello della causalità dei sacramenti, cioè determinare la reazione fra il segno e l’infusione della grazia: la difficoltà consiste nel fatto ...
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Filosofo stoico, nato ad Asso nella Troade nel 331-30 a. C., morto, pare, intorno al 232-31 (si vuole, di fine volontaria per fame) dopo esser succeduto nello scolarcato al fondatore della scuola, Zenone [...] che coincideva con la "provvidenza", non era ancora per C., come poi per Crisippo, identica al "fato" concepito come causalità naturale: motivo di divergenza restava infatti la realtà del male, non riconducibile se non indirettamente al dominio della ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...