Scrittore italiano (n. Roma 1946). Esordì con Ginevra (1974), cui seguì Il museo africano (1976), due opere in cui, sotto l'influsso del nouveau roman francese, già l'autore identificava con sicurezza [...] la sua nota più congeniale nella sospensione del tradizionale causalismo. Il grande tema dei romanzi successivi (L'amore borghese 1978; La felicità coniugale, 1982; La terza donna, 1984; Lo sguardo del cacciatore, 1987; Il volto nascosto, 1991; La ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] e i motivi economicopolitici della politica estera di Roma. quand'anche già si avvertano qui i sintomi di quell'infelice causalismo, di quella sterile ricerca delle cause o della "causa poziore" di un evento storico, onde riuscì oscurata e viziata ...
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causalismo
cauṡalismo s. m. [der. di causale]. – In filosofia, ogni concezione che attribuisca un ruolo fondamentale al principio di causalità, estendendone la validità anche in ambiti tradizionalmente ritenuti estranei alla considerazione...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...